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Il figlio litiga a scuola con un coetaneo, lui perde la testa e alza le mani: violenza shock sul bambino

Pubblicato: 05/11/2025 19:18

Il suono della campanella, che di solito annuncia il sollievo della fine delle lezioni, è stato bruscamente sostituito da urla e sconcerto. Nel piazzale che avrebbe dovuto essere un luogo sicuro, la banale lite tra due bambini è degenerata in un atto di violenza inaudita commesso da un adulto.

Un padre, accecato da una rabbia irrazionale per un braccialetto rotto, ha aggredito il piccolo “rivale” del figlio con schiaffi e un calcio, scaraventandolo a terra. Decine di genitori, testimoni increduli, sono dovuti intervenire per porre fine all’assurdo spettacolo, mentre la violenza immotivata si preparava a trascinare l’uomo e l’episodio in un’aula di tribunale.

Lite tra bambini finisce in violenza

Una disputa tra due bambini per motivi futili si è trasformata in un grave caso di violenza che ha portato all’intervento delle forze dell’ordine. La vicenda, avvenuta in un paesino dell’Alto Sangro, in Abruzzo, vede come protagonista un padre di 40 anni che ha aggredito il “rivale” del figlio nel piazzale antistante la scuola, sotto gli occhi sconcertati di numerosi adulti.

I fatti risalgono a qualche giorno fa. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’uomo si era recato a scuola per riprendere il figlio e, una volta arrivato, sarebbe venuto a sapere di una lite avvenuta tra i due coetanei. Il motivo del contendere era apparentemente un braccialetto rotto.

Il 40enne, anziché mantenere la calma, ha reagito con una violenza inaudita. Raggiunto il piazzale, si è avvicinato al bambino di 8 anni accusato di aver picchiato il figlio e lo ha aggredito, colpendolo con schiaffi e sferrandogli persino un calcio che lo ha fatto cadere a terra.

La denuncia e l’intervento degli adulti

L’assurdo gesto di violenza si è consumato davanti a decine di genitori presenti all’uscita di scuola. Sono stati proprio i tanti adulti presenti ad intervenire prontamente per riportare la tranquillità e fermare l’aggressione.

Nonostante il pronto intervento dei presenti, l’episodio ha avuto un epilogo giudiziario. I genitori del bambino picchiato hanno presentato una denuncia ai Carabinieri nei confronti del 40enne, che ora dovrà rispondere delle sue azioni in tribunale.

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