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“Meloni una politica vera!”. Chi cambia idea a sinistra: giravolta clamorosa

Pubblicato: 05/11/2025 11:45
Meloni politica vera sinistra

Quando una voce nota del giornalismo e della cultura italiana prende parola, l’attenzione del pubblico si accende immediatamente. È il caso di Massimo Gramellini, ospite speciale dell’ultima puntata di DiMartedì, il talk-show di approfondimento politico e sociale in onda su La7 e condotto da Giovanni Floris. L’intervista, attesa da appassionati di politica e cultura, ha offerto spunti di riflessione sullo scenario attuale, tra elezioni imminenti e dibattiti sulla governance del Paese.
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Il pubblico, già abituato a seguire le analisi di Gramellini nel suo programma “In altre parole”, ha trovato in questa puntata un approccio critico ma equilibrato, capace di raccontare con chiarezza i fenomeni politici, senza tralasciare la componente culturale e sociale. Tra i temi principali affrontati, inevitabile è stata l’attenzione sulla campagna elettorale di Giorgia Meloni, ormai già attiva sui social e protagonista delle strategie dei prossimi mesi.

Gramellini sulla leadership di Giorgia Meloni

Il giornalista ha tracciato un quadro del consenso attuale della presidente del Consiglio, sottolineando la sua capacità di relazionarsi con i cittadini. “A destra c’è lei: obiettivamente, dopo tre anni, bisogna riconoscerlo, perché è raro che un leader di governo goda ancora del consenso di cui gode lei”, ha spiegato Gramellini. Secondo il giornalista, il rapporto di Meloni con l’elettorato si distingue da quello dei suoi alleati: “Non penso che sia il suo partito né tantomeno la coalizione con Salvini. Penso proprio che Giorgia Meloni abbia un rapporto con i cittadini come lo aveva Berlusconi – ha aggiunto – con la differenza che lui era una rockstar, occupava la cronaca rosa, nera, gialla e sportiva, mentre lei è una politica vera”.

Gramellini ha poi sottolineato la carenza di opposizione efficace, osservando come l’attuale sinistra non riesca a competere sul piano della visibilità e dell’impatto mediatico. In particolare, l’analisi si è concentrata sul leader del Partito Democratico, Elly Schlein, con il giornalista che ha commentato: “Mentre Berlusconi ha avuto la sfortuna di avere dall’altra parte un Romano Prodi, qui non vedo dei Prodi di nessun tipo. La Meloni ha fatto cose storiche in tre anni; se ci fosse un’opposizione vera, le farebbe notare ciò che non è stato fatto in materia di sanità e altri settori chiave”.

Critiche alla riforma della giustizia

La conversazione si è poi spostata sulla riforma della giustizia, un tema delicato che ha suscitato osservazioni più critiche da parte di Gramellini. Il giornalista ha ricordato la storia politica della destra italiana, partendo dal Movimento Sociale Italiano, il partito legge-ordine in cui i magistrati erano idoli, e citando figure simboliche come Paolo Borsellino. Gramellini ha evidenziato come la stessa Meloni sia entrata in politica ispirata da Borsellino, sottolineando il gesto di collocare le foto del magistrato nelle sedi dei giovani del partito, un segnale di valori fondanti nella sua carriera politica.

Un’analisi del consenso e delle prospettive politiche

L’intervista ha messo in luce non solo la capacità di Giorgia Meloni di mantenere un consenso stabile, ma anche le difficoltà dell’opposizione a emergere in maniera incisiva. La riflessione di Gramellini ha permesso di comprendere le dinamiche di leadership in Italia, dove il carisma personale dei leader spesso pesa più della struttura dei partiti. La discussione ha poi toccato anche il tema della comunicazione politica, sempre più influenzata dai social, e la capacità dei leader di veicolare messaggi diretti ai cittadini senza mediazioni.

In sintesi, l’intervento di Massimo Gramellini a DiMartedì ha offerto un quadro chiaro e approfondito della scena politica italiana, evidenziando successi e criticità della destra al governo e le sfide che attendono l’opposizione. Con uno stile diretto ma ponderato, il giornalista ha analizzato il consenso della Meloni, le debolezze della sinistra e il ruolo della riforma della giustizia, confermando la sua autorevolezza nel commentare temi politici e sociali di grande attualità.

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Ultimo Aggiornamento: 05/11/2025 12:42

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