
«La difesa è sempre legittima». Con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta sul caso avvenuto a Grignano, frazione di Polesella, in provincia di Rovigo, dove un uomo di 68 anni ha ferito uno dei ladri che erano entrati nella sua abitazione per compiere una rapina. L’episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, e ha riacceso il dibattito sulla legittima difesa.
La dinamica
Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di uomini con il volto coperto da passamontagna e armati si sarebbe introdotto nella casa dell’uomo, che si trovava all’interno con la famiglia. A quel punto il 68enne avrebbe reagito sparando alcuni colpi, riuscendo a mettere in fuga i malviventi. Uno di loro sarebbe rimasto ferito, anche se al momento non è chiaro dove si trovi.
Il commando si è dileguato rapidamente, lasciando pochi elementi utili per l’identificazione. La polizia ha avviato le indagini visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area e ascoltando testimoni. La questura ha inoltre allertato gli ospedali della provincia e delle zone confinanti per verificare se qualcuno si sia presentato con una ferita d’arma da fuoco.
Nessuna indagine sul proprietario: cosa dice la legge
Il 68enne non risulta indagato. L’episodio rientra infatti nella cornice dell’attuale normativa sulla legittima difesa, modificata nel 2019, secondo cui chi reagisce a un’intrusione in casa propria può essere esente da responsabilità penale se dimostra di aver agito per tutelare la propria o altrui incolumità.
La Procura di Rovigo, in una nota, ha chiarito che l’inchiesta «procede allo stato contro ignoti per il delitto, in ipotesi accusatoria, di tentata rapina aggravata, dall’essere gli autori armati, travisati e dall’aver commesso i fatti all’interno di un’abitazione».
La reazione politica
L’intervento della premier Meloni è arrivato nel primo pomeriggio, con un messaggio affidato ai social:
«La difesa è sempre legittima».
Una frase che conferma la linea del governo, da tempo favorevole a un’applicazione estensiva della legittima difesa come tutela della sicurezza nelle abitazioni private.
Sul caso si stanno esprimendo anche forze di opposizione e giuristi, molti dei quali richiamano la necessità di attendere l’esito completo delle indagini per valutare la proporzionalità della reazione.
Indagini ancora in corso
Al momento resta da ricostruire nel dettaglio:
- quante persone componevano il gruppo dei rapinatori
- quante armi fossero presenti
- il numero esatto dei colpi sparati
- le condizioni del ladro ferito, tuttora non rintracciato
I carabinieri e la procura continuano a lavorare in una pista principale: quella di una banda specializzata in furti in abitazione che si muove tra il Veneto e l’Emilia.
Il caso rimane aperto. Le prossime ore potrebbero essere decisive per identificare i responsabili e chiarire ogni passaggio della dinamica.


