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“Va arrestato, poi…”. Garlasco, la clamorosa verità su Sempio e il pm: quella decisione

Pubblicato: 05/11/2025 08:48

Andrea Sempio, amico d’infanzia di Chiara Poggi, torna a far parlare di sé dopo anni di silenzio. Il suo nome, legato al delitto di Garlasco, riemerge con nuovi dettagli che riaccendono l’interesse su uno dei casi più discussi della cronaca italiana. A distanza di quasi vent’anni, una nuova inchiesta riporta al centro dell’attenzione l’ex pm Mario Venditti, oggi sotto indagine per corruzione e peculato.

Secondo quanto rivelano Panorama e La Verità, nel 2017 la Procura di Pavia aveva aperto un’inchiesta su Sempio che, in pochi giorni, passò da potenziale svolta a misteriosa archiviazione. Un cambio di rotta che oggi riemerge con domande ancora senza risposta.

Garlasco, le indagini che potevano cambiare tutto

Andrea Sempio, coinvolto nel caso Garlasco

Nel febbraio 2017 la Procura, guidata da Venditti, avrebbe valutato misure cautelari a carico di Andrea Sempio, aprendo la strada a un possibile arresto. Tuttavia, nel giro di venti giorni, la situazione si ribaltò completamente. Il fascicolo venne archiviato, lasciando sgomenti molti degli investigatori che avevano seguito il caso.

Le intercettazioni telefoniche, autorizzate dal gip Fabio Lambertucci, restarono attive per quindici giorni, dal 4 al 22 febbraio. Il giorno successivo, i pm chiesero il “ritardato deposito” delle registrazioni per non compromettere le indagini. Ma, inspiegabilmente, il 15 marzo tutto venne chiuso.

Un’inversione che lascia ancora dubbi

L'ex pm Mario Venditti, al centro delle indagini

La motivazione ufficiale parlava della necessità di completare alcune richieste di misura coercitiva e di identificare eventuali complici. Eppure, il repentino dietrofront della Procura colpì tutti. Oggi, gli inquirenti ipotizzano che Venditti possa aver ricevuto tra i 20 e i 30 mila euro dal padre di Sempio, Giuseppe Sempio, in cambio di un presunto favoreggiamento.

Se confermato, questo scenario getterebbe ombre pesanti su una delle inchieste più seguite e controverse degli ultimi anni, riaprendo ferite mai del tutto rimarginate nella comunità di Garlasco.

Vent’anni dopo, ancora una verità da cercare

Andrea Sempio con i genitori
Veduta di Garlasco, luogo del delitto

Le domande rimaste aperte sono molte: cosa emerse davvero da quelle intercettazioni? Perché la Procura cambiò improvvisamente strategia? L’attuale indagine su Venditti, con il sequestro di computer, smartphone e tabulati, punta a ricostruire quei venti giorni cruciali e a capire se dietro l’archiviazione ci fu davvero un tentativo di insabbiamento.

Tra sospetti, atti giudiziari e nuovi elementi, il caso Garlasco continua a catturare l’attenzione di chi, dopo anni, cerca ancora una sola cosa: la verità.

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