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Aggressione su un treno regionale: capotreno colpito durante il controllo dei biglietti

Pubblicato: 06/11/2025 13:35
Treno Aggressione

Un nuovo episodio di violenza ha scosso il sistema ferroviario lombardo, confermando una tendenza ormai allarmante: le aggressioni ai danni del personale di bordo continuano a crescere. Questa volta la vittima è un capotreno del Regionale 2178, partito da Bozzolo (Mantova) e diretto a Milano Centrale, che lo scorso 22 settembre è stato brutalmente aggredito da un passeggero durante un normale controllo dei biglietti.

L’uomo, un 52enne italiano residente a Codogno, viaggiava senza titolo di viaggio. Quando il controllore gli ha chiesto di mostrare i documenti per la sanzione, il passeggero ha reagito con rabbia, rifiutandosi di collaborare e insultando il capotreno. L’intervento di un carabiniere fuori servizio presente sul treno ha inizialmente evitato che la discussione degenerasse, ma la calma è durata poco.

La situazione degenera alla stazione di Codogno

All’arrivo del treno a Codogno, la tensione è esplosa: il passeggero ha colpito il controllore con un pugno e un calcio, per poi fuggire rapidamente dal convoglio prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’aggressione ha lasciato sotto choc i presenti e ha costretto il personale a interrompere la corsa.

Il capotreno, ferito ma cosciente, è stato soccorso dal 118 e trasferito in codice giallo all’ospedale Maggiore di Lodi. Sul posto è intervenuta anche la Polizia ferroviaria, che ha raccolto le testimonianze dei passeggeri e avviato immediatamente le indagini. Il treno è stato soppresso e i viaggiatori sono stati fatti proseguire su altri convogli.

Polizia ferroviaria intervenuta alla stazione di Codogno

Indagini rapide e nuovo allarme sicurezza

Nei giorni successivi, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e al riconoscimento diretto della vittima, l’aggressore è stato individuato e denunciato. L’episodio si aggiunge a una lunga serie di violenze che negli ultimi mesi hanno colpito i dipendenti del trasporto ferroviario, costretti sempre più spesso a lavorare in condizioni di rischio.

I sindacati tornano a chiedere maggiore sicurezza a bordo dei treni, con la presenza costante delle forze dell’ordine soprattutto sulle tratte regionali più sensibili. Una richiesta che, dopo l’ennesimo episodio di violenza, appare ormai non più rinviabile.

Treno regionale dove è avvenuta l'aggressione

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