
Momenti di tensione e urla hanno caratterizzato l’audizione di Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di programmi d’inchiesta, davanti alla Commissione di vigilanza Rai. L’episodio ha attirato l’attenzione dei media per il comportamento del senatore Maurizio Gasparri, le cui continue interruzioni hanno reso difficile lo svolgimento della seduta.
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Durante la risposta di Ranucci, Gasparri ha più volte replicato alle affermazioni del giornalista senza avere la parola, generando una serie di contestazioni e proteste da parte degli altri membri della commissione. Il clima si è rapidamente infiammato, con urla e rimproveri che hanno rischiato di trasformare l’audizione in un acceso confronto personale più che in un momento di discussione istituzionale.
Il rimprovero della presidente Floridia
A fronte del comportamento del senatore Gasparri, la presidente della commissione, Barbara Floridia, è intervenuta per riportare ordine e ricordare il rispetto delle regole. “Il regolamento prevede che solo chi ha la parola possa intervenire”, ha sottolineato Floridia, richiamando l’attenzione sul corretto svolgimento dell’audizione e sulla necessità di garantire a Sigfrido Ranucci il diritto di esprimersi senza interruzioni.
Il rimprovero della presidente ha temporaneamente sedato le tensioni, ma l’episodio ha evidenziato le criticità nella gestione dei lavori parlamentari quando le discussioni si intrecciano con le dinamiche politiche. La vicenda ha inoltre sollevato interrogativi sul clima che si respira nelle commissioni parlamentari, dove a volte l’ascolto e il confronto istituzionale cedono il passo a tensioni personali e politiche.

L’audizione di Ranucci e il contesto
L’audizione di Sigfrido Ranucci rientrava nelle normali attività della Commissione di vigilanza Rai, che ha il compito di controllare e indirizzare la programmazione e le attività dell’azienda pubblica radiotelevisiva. La presenza del giornalista mirava a fornire chiarimenti su contenuti e modalità di produzione dei suoi programmi, nonché a rispondere a eventuali quesiti dei commissari.
Tuttavia, il protrarsi delle interruzioni da parte di Gasparri ha reso difficile il regolare svolgimento dell’incontro, trasformandolo in una sorta di confronto acceso piuttosto che in una discussione istituzionale. Ranucci, pur cercando di mantenere la calma, ha dovuto gestire le continue interruzioni, che hanno rallentato l’audizione e complicato il lavoro della commissione.
Botta e risposta tra Ranucci e Gasparri! Caos in Vigilanza RAI: Le urla di Floridia contro Gasparri.
— Italia Mattanza (@IMattanza) November 5, 2025
5 novembre 2025 pic.twitter.com/yuJ0NuGi5m
Reazioni e conseguenze
L’episodio ha rapidamente suscitato reazioni tra politici e giornalisti, con molti che hanno sottolineato l’importanza del rispetto delle regole parlamentari e della necessità di garantire agli auditi di potersi esprimere senza interruzioni. Il comportamento del senatore Gasparri è stato criticato da alcune forze politiche come esempio di eccessiva conflittualità all’interno di organismi istituzionali, mentre altri hanno minimizzato l’accaduto come parte della normale dialettica politica.
Il caso mette in luce anche il ruolo delicato della presidente della commissione, chiamata a mediare tra le tensioni e a garantire il corretto svolgimento delle sedute. Barbara Floridia ha agito con fermezza, ricordando che il regolamento parlamentare è vincolante per tutti i membri, indipendentemente dal ruolo o dall’appartenenza politica.
Il dibattito sul clima nelle commissioni parlamentari
L’audizione di Ranucci segna l’ennesimo episodio di conflitto in commissione, e riapre il dibattito sul clima di lavoro nei luoghi istituzionali. Alcuni osservatori hanno evidenziato come simili tensioni possano incidere sulla qualità delle audizioni e sulla capacità dei parlamentari di svolgere un controllo efficace sulle attività della Rai.
In conclusione, la giornata di audizione ha mostrato sia la determinazione di Sigfrido Ranucci nel rispondere ai quesiti istituzionali, sia le difficoltà nel garantire un dibattito ordinato di fronte a interruzioni continue e comportamenti conflittuali come quelli di Maurizio Gasparri. L’intervento della presidente Barbara Floridia resta un monito sull’importanza del rispetto delle regole parlamentari e della centralità della correttezza istituzionale.


