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Ucraina: Mosca devasta centrali e ferrovie, il Paese resta al buio

Pubblicato: 06/11/2025 12:33

Una nuova notte di attacchi ha scosso l’Ucraina. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, i raid condotti nelle ultime ore avrebbero danneggiato impianti energetici e di trasporto che, secondo Mosca, supportano le operazioni delle forze armate ucraine. Tra gli obiettivi, anche depositi di droni e centri logistici considerati strategici per la difesa di Kiev. Le agenzie russe parlano di un’operazione “mirata e di successo” che avrebbe colpito “diversi obiettivi militari”, ma sul terreno si contano gravi danni anche a strutture civili.

“Attacchi contro la vita quotidiana”

“È stata un’altra notte turbolenta per l’Ucraina. I russi hanno attaccato le nostre città con un totale di 135 droni d’attacco”, ha denunciato su X il presidente Volodymyr Zelensky, raccontando la portata dell’ennesima offensiva aerea. Uno degli attacchi più violenti ha colpito Kamianske, nella regione di Dnipro, dove “otto persone sono rimaste ferite” e “un normale edificio residenziale è stato distrutto, insieme a un’infrastruttura ferroviaria”. “I nostri soccorritori sono intervenuti rapidamente e cinque persone sono state salvate da sotto le macerie”, ha aggiunto il capo di Stato.

Zelensky ha poi spiegato che i droni e i missili lanciati da Mosca hanno raggiunto anche Sumy, Kharkiv e Cernihiv, regioni già duramente provate dalle precedenti offensive. “Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture critiche e tutto ciò che supporta la vita civile ordinaria”, ha sottolineato, accusando la Russia di voler piegare l’Ucraina colpendo l’energia, i trasporti e i sistemi di comunicazione.

Infrastrutture sotto assedio

Secondo i rapporti preliminari, diverse centrali elettriche e linee ferroviarie sono state gravemente danneggiate, lasciando alcune aree del Paese senza luce e senza collegamenti. Tecnici e operatori della protezione civile stanno lavorando senza sosta per ripristinare la fornitura di energia e trasporti essenziali. “Tutti i servizi necessari stanno lavorando per ripristinare ciò che è stato danneggiato e aiutare le persone ovunque sia necessario”, ha assicurato Zelensky.

Le autorità ucraine temono che gli attacchi alle infrastrutture energetiche possano aumentare con l’arrivo dell’inverno, quando le basse temperature renderanno ancora più difficile la vita dei civili. Kiev denuncia una “strategia del buio” volta a isolare le città e piegare la popolazione, mentre Mosca parla di operazioni legittime contro obiettivi militari. Nel frattempo, l’Europa segue con apprensione l’evolversi della situazione, consapevole che la guerra dell’energia è solo all’inizio.

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