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Crollo Torre dei Conti, l’autopsia parla chiaro: ecco come è davvero morto Octay

Pubblicato: 07/11/2025 15:26

È stato il trauma da schiacciamento a causare la morte di Octay Stroici, l’operaio di 66 anni originario della Romania rimasto sepolto per più di undici ore nel crollo parziale della Torre dei Conti, nel cuore di Roma. L’esito preliminare dell’autopsia, eseguita presso il Policlinico di Tor Vergata, conferma ciò che i soccorritori avevano temuto sin da subito. Quando finalmente i vigili del fuoco erano riusciti a estrarlo dalle macerie, le sue condizioni erano già disperate. Nonostante i tentativi di rianimarlo, l’uomo è morto poco dopo il salvataggio.

Indagini e sequestro dell’area

Sul fronte investigativo, l’attenzione degli inquirenti resta concentrata sulla messa in sicurezza della zona. L’intera area del crollo, nei pressi dei Fori Imperiali, è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Roma a causa del rischio di ulteriori cedimenti della struttura. Le operazioni proseguono con la massima cautela, mentre tecnici e vigili del fuoco lavorano per stabilizzare i punti più compromessi e prevenire nuovi incidenti.
L’indagine, coordinata dal pool di magistrati composto dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzoinsieme ai pm Mario Dovinola e Fabio Santoni, procede al momento contro ignoti. Le ipotesi di reato sono disastro colposo e omicidio e lesioni colpose commessi in violazione delle norme antinfortunistiche. Gli inquirenti stanno raccogliendo documentazione tecnica e testimonianze per comprendere le cause del cedimento e accertare eventuali responsabilità legate ai lavori in corso nella zona.

L’ultima giornata di lavoro di Stroici

Octay Stroici lavorava per una delle ditte impegnate nel cantiere di restauro della storica torre, simbolo del Medioevo romano. La mattina del crollo si trovava nell’area sottostante la struttura quando, per cause ancora da chiarire, parte del muro ha ceduto travolgendolo. Le operazioni di soccorso erano proseguite ininterrottamente per ore, coinvolgendo oltre 140 vigili del fuoco. Quando finalmente l’operaio era stato estratto, un lungo applauso aveva accompagnato il suo salvataggio, nella speranza – poi infranta – che potesse sopravvivere.

Un cantiere sotto osservazione

Gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura dovranno chiarire se il crollo sia stato determinato da errori strutturali, carenze di manutenzione o violazioni delle norme di sicurezza. Intanto, il Comune di Roma e la Soprintendenza hanno avviato verifiche anche sugli edifici circostanti. La tragedia di Stroici, che lascia la moglie e due figli, ha scosso profondamente la città e riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e sulla tutela dei lavoratori impegnati nel recupero del patrimonio storico della capitale.

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Ultimo Aggiornamento: 07/11/2025 15:27

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