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“Esplode tutto!”. Dramma in Italia, bomba carta su una casa: chi c’era dentro, terribile

Pubblicato: 07/11/2025 15:38

Una bravata che poteva trasformarsi in tragedia e che ha scosso un’intera comunità. Un gruppo di giovani ha deciso di mettere in atto un gesto sconsiderato, senza rendersi conto delle conseguenze che avrebbe potuto avere. L’esplosione di due ordigni artigianali ha generato paura, danni e un’indagine che ora rischia di avere gravi ripercussioni legali per tutti i coinvolti.

Le forze dell’ordine stanno ricostruendo con precisione la sequenza dei fatti, mentre la popolazione resta sconvolta da quanto accaduto. La vicenda, che inizialmente sembrava una semplice “ragazzata”, ha assunto contorni più seri, soprattutto per la violenza delle esplosioni e per il rischio corso dai residenti.

Doppia esplosione nella notte: paura in paese

Il fatto è avvenuto a Roccaraso, dove nove minorenni e un maggiorenne hanno provocato due esplosioni con bombe carta in due punti diversi del paese. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, i ragazzi, appartenenti alla stessa comitiva ma residenti in vari comuni dell’Alto Sangro, avrebbero acquistato gli ordigni online utilizzando una carta prepagata.

La prima deflagrazione si è verificata in località Pratone, dove un forte boato ha allarmato i residenti. Pochi minuti dopo, la seconda esplosione è avvenuta sul tetto di un’abitazione privata, appartenente a un carabiniere forestale in pensione, in pieno centro abitato.

Danni e indagini in corso

L’impatto è stato violentissimo: il fabbricato ha riportato danni strutturali stimati in circa diecimila euro, con crepe nelle mura e tegole divelte. I proprietari, spaventati, sono scesi in strada insieme ai vicini, mentre i carabinieri avviavano i rilievi. Attualmente sono in corso lavori di messa in sicurezza dell’edificio.

Il proprietario della casa danneggiata ha sporto denuncia formale presso la caserma locale. L’inchiesta è ora coordinata dal capitano Giuseppe Testa, che ha già ascoltato i genitori dei giovani coinvolti, convocati uno per uno.

Dieci ragazzi indagati

dieci ragazzi, tra cui un 18enne e diversi 16enni e 17enni, sono stati segnalati alla Procura di Sulmona e a quella per i minorenni dell’Aquila. L’accusa è di accensioni ed esplosioni pericolose, un reato che potrebbe avere conseguenze pesanti vista la natura dell’atto e i danni causati.

Le indagini puntano ora a chiarire le responsabilità individuali e a capire chi abbia materialmente acceso gli ordigni. Nel frattempo, la comunità di Roccaraso resta scossa e chiede che episodi del genere non si ripetano più. «Un gesto grave e inaccettabile – commentano i residenti – che poteva avere conseguenze ben peggiori».

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Ultimo Aggiornamento: 07/11/2025 16:18

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