
Basta un attimo di distrazione, un semplice messaggio sullo smartphone mentre sei immerso nella routine quotidiana, e la trappola si chiude. Da Nord a Sud, sempre più italiani stanno cadendo vittime di una nuova e subdola truffa telefonica che in pochi secondi prosciuga il credito del telefono. Ma come funziona davvero questo raggiro che si finge un servizio sanitario?
Il meccanismo è tanto ingegnoso quanto pericoloso: sfrutta la fiducia che riponiamo nei servizi pubblici e gioca sulla fretta. Un Sms che richiama l’affidabilità del sistema sanitario arriva all’improvviso, con parole rassicuranti ma un tono urgente che spinge ad agire senza riflettere.
La trappola del CUP: quando la fretta diventa un’arma
Tutto parte da un messaggio che cita il CUP, il Centro Unico di Prenotazione delle visite mediche. Il testo, curato nei minimi dettagli, recita: “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici Cup Centro Unico Primario al numero 89342232”. Un invito che sembra ufficiale, tanto da indurre molti a richiamare senza pensarci due volte.
All’apparenza nulla di strano: linguaggio formale, firma credibile, senso di urgenza. Ma è proprio lì che si nasconde la trappola. Chi chiama quel numero si ritrova a parlare con una voce gentile che invita ad attendere in linea. Pochi secondi dopo, il credito telefonico inizia a svanire, senza possibilità di recupero.

Numeri a pagamento e falsi messaggi: cosa sapere
L’ASUGI (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina) ha lanciato l’allarme: i numeri che iniziano con 893, 892, 894 o 895 sono numerazioni a sovrapprezzo, create proprio per far lievitare i costi a chi chiama. Il messaggio che invita a richiamare è solo un’esca, confezionata con cura per sembrare ufficiale.
È importante ricordare che il CUP autentico non chiede mai di contattare numeri a pagamento. I messaggi veri sono semplici e chiari: si limitano a ricordare un appuntamento, senza alcun numero da richiamare. Un esempio legittimo è quello che recita: “Le ricordiamo l’appuntamento n. xxxx del xx/YY/xx ore xx:xx presso l’Ospedale XY”.

Come difendersi: la prudenza è la chiave
Se ricevi un Sms sospetto che ti invita a chiamare subito un numero, soprattutto con prefisso a pagamento, fermati. È proprio la fretta che i truffatori sfruttano per colpire. La paura di perdere un esame o una visita medica diventa la loro arma più efficace.
La regola d’oro è semplice: non richiamare numeri sconosciuti, controlla sempre il mittente e utilizza solo i canali ufficiali del sistema sanitario. In caso di dubbio, rivolgiti alla Polizia Postale e segnala l’accaduto. Solo condividendo le esperienze si può arginare il dilagare di questi raggiri.

Resta all’erta: i truffatori contano sulla distrazione
Le truffe telefoniche si evolvono di continuo, assumendo forme sempre più credibili e sofisticate. Restare vigili è l’unico modo per difendersi. La prossima volta che ricevi un messaggio sospetto, prenditi un momento per riflettere: potrebbe essere la tua miglior difesa contro chi, con un semplice Sms, vuole svuotarti il credito e la fiducia.
E tu, hai mai ricevuto un messaggio di questo tipo? Condividere l’esperienza può aiutare altri a non cadere nella rete delle finte comunicazioni “ufficiali”.


