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“Lo ha preso in pieno!”. Giovanissimo investito mentre attraversa la strada

Pubblicato: 07/11/2025 09:13
 investito mentre attraversa strada

È un momento, un attimo sfuggente che squarcia la tela della normalità, trasformando una tranquilla serata in un incubo. Si vive, si cammina, si scherza, e l’orizzonte sembra promettere ancora ore di spensieratezza, di quel lieve e indistinto brusio che accompagna il fine settimana. Poi, all’improvviso, un rumore secco, l’ululato di sirene che taglia l’aria e la paura si materializza, tangibile e gelida. Una figura giovanissima, la vita intera ancora da scrivere, giace inerme sull’asfalto, simbolo inatteso della fragilità dell’esistenza di fronte all’imprevedibile velocità della strada. L’incidente non è solo un evento meccanico; è una ferita che si apre nel cuore di un’intera comunità, un promemoria brutale di quanto possa essere sottile il confine tra la quotidianità e la tragedia.
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Un destino in bilico: la lotta per la vita

Testimoni immobilizzati, volti pallidi illuminati dai lampeggianti e un silenzio irreale, rotto solo dalle frenetiche voci dei soccorritori. Un amico, per un soffio di fortuna, è rimasto illeso, ma il trauma di quel momento gli si è impresso nell’anima. La scena si svolge con la rapidità drammatica di una pellicola: il corpo sbalzato, il contatto violento con la superficie stradale, le ferite immediatamente gravi. In quel punto, dove la vita urbana pulsa incessante, tutto si è fermato in attesa di un verdetto. L’urgenza dei sanitari, l’estrema cautela nel sollevare il ferito, ogni gesto è un’invocazione silenziosa alla resistenza del giovane corpo. Il sedicenne, con una prognosi riservata, sta ora combattendo la sua battaglia più difficile, lasciando dietro di sé l’angoscia e l’attesa di chi lo ama.

Ambulanza e soccorsi dopo l

Il luogo della tragedia: Viale Gramsci ad Andria

Il dramma si è consumato ad Andria, lungo Viale Gramsci, una delle arterie più trafficate e nevralgiche del centro urbano. È qui, intorno alle 21 di domenica sera, nel tratto che costeggia la Passeggiata della villa comunale, un’area solitamente piena di vita e famiglie, che un ragazzo di soli 16 anni è stato travolto da un’auto. Il giovane, mentre attraversava la strada in compagnia di un amico, è stato colpito in pieno e scaraventato a diversi metri di distanza. Le sue condizioni sono apparse immediatamente critiche a causa di un violento impatto della testa sull’asfalto.

Le condizioni del ragazzo e l’intervento dei soccorsi

Le condizioni del ferito sono apparse immediatamente critiche. I sanitari del 118, intervenuti tempestivamente sul posto, hanno disposto il trasferimento d’urgenza del ragazzo all’ospedale Bonomo di Andria, dove è stato ricoverato in rianimazione e posto in coma farmacologico. I medici mantengono il massimo riserbo sulla prognosi, ma la comunità resta con il fiato sospeso.

Alla guida dell’auto coinvolta c’era un giovane automobilista, risultato negativo ai test di alcol e droga. I rilievi e le indagini sul sinistro sono affidati ai Carabinieri della Compagnia di Andria, che stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica dell’impatto.

Un viale pericoloso e troppo veloce

Il tratto di Viale Gramsci è da tempo considerato uno dei più pericolosi della città. Il traffico intenso, la scarsa illuminazione in alcuni punti e l’abitudine di attraversare anche fuori dalle strisce pedonali contribuiscono ad aumentare il rischio. Spesso, i residenti segnalano auto che sfrecciano a velocità superiore ai limiti consentiti, nonostante la vicinanza di parchi e zone pedonali.

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale ad Andria, un tema sempre più urgente per le dimensioni che il fenomeno degli investimenti sta assumendo in città.

Gli incidenti recenti e un bilancio preoccupante

Non è la prima volta che le cronache locali riportano gravi episodi simili. Solo il 21 ottobre scorso, una bambina era stata investita su viale Pietro Nenni da una Smart mentre attraversava la strada, e le sue condizioni avevano richiesto il trasferimento all’ospedale Giovanni XXIII di Bari.

Ancora più drammatica la vicenda del 92enne travolto il 16 luglio in via Ospedaletto, all’angolo con via Aldo Moro, deceduto dopo dieci giorni di cure.

Un altro investimento grave era avvenuto il 28 giugno su viale Dalmazia, dove un pedone era stato centrato da una Fiat Punto condotta da un 64enne andriese.

Sicurezza stradale, un problema che non può più attendere

Gli episodi recenti delineano un quadro allarmante. Ad Andria, il numero di pedoni investiti è in costante aumento e i residenti chiedono da tempo interventi concreti: maggiore illuminazione, controlli più severi e l’installazione di autovelox o attraversamenti rialzati nelle vie a rischio.

La città, intanto, resta col fiato sospeso per il giovane di sedici anni, simbolo di una battaglia che riguarda tutta la comunità: quella per il diritto alla sicurezza sulle strade. Ogni investimento, ogni ferito, ogni vita spezzata richiama l’urgenza di un cambiamento che non può più essere rimandato.

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