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“Tutti in ostaggio del cane”. Terrore in Italia, famiglie intere paralizzate dalla paura

Pubblicato: 07/11/2025 17:59

Momenti di paura questa mattina a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo, dove un pitbull si è introdotto all’interno di un condominio, impedendo ai residenti di uscire di casa. L’animale, visibilmente agitato, si aggirava nelle aree comuni, costringendo alcune famiglie – tra cui diversi bambini diretti a scuola – a rimanere chiuse negli appartamenti.

Secondo le prime testimonianze, il cane si muoveva in modo nervoso tra l’ingresso e il cortile del palazzo, abbaiano con forza e avvicinandosi a chiunque tentasse di uscire. I condomini, spaventati, hanno contattato la polizia locale, segnalando una situazione di potenziale pericolo.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Mosciano Sant’Angelo, insieme al personale del Servizio veterinario dell’Asl di Teramo. Dopo diversi tentativi, gli operatori sono riusciti a bloccare e catturare il pitbull, riportando la calma nel quartiere.

Dalle prime ricostruzioni è emerso che il pitbull si aggirava già da alcuni giorni nella zona, infastidendo passanti e altri animali. L’ingresso improvviso del cane nella palazzina ha generato momenti di panico e tensione, soprattutto tra i più piccoli. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita.

L’intervento delle forze dell’ordine è stato delicato: il cane è stato isolato in un’area sicura, poi sedato e trasferito in un centro veterinario specializzato per accertamenti sanitari. L’operazione è durata oltre un’ora e si è conclusa senza conseguenze per gli agenti o per i residenti. Il sindaco di Mosciano Sant’Angelo, Giuliano Galiffi, ha espresso gratitudine per la professionalità e la prontezza d’intervento degli operatori.

Dai controlli è risultato che l’animale era dotato di microchip, un dettaglio che consentirà alle autorità di risalire al proprietario. Il Comune, tramite l’ufficio veterinario, predisporrà un’ordinanza di sequestro: il pitbull resterà sotto osservazione in una struttura autorizzata, mentre il proprietario rischia una denuncia per omessa custodia e mancata vigilanza.

Gli inquirenti stanno inoltre verificando se nei giorni precedenti vi siano state segnalazioni trascurate o mancanze nei controlli, poiché il cane sarebbe stato notato più volte vagare libero nel quartiere. Le indagini proseguiranno per chiarire ogni aspetto della vicenda.

Sul tema dei cani pericolosi, la legge italiana non prevede più una lista di razze vietate. L’ordinanza del 23 marzo 2009, che ha sostituito quella del 2006, stabilisce che il proprietario è responsabile civilmente e penalmente dei danni causati dal proprio animale. L’accento è quindi posto sul comportamento del cane e sulla corretta gestione da parte dell’uomo.

Tra gli obblighi principali previsti dalla normativa figurano l’uso del guinzaglio non superiore a 1,5 metri, la museruola da portare sempre con sé e l’affidamento dell’animale a persone in grado di gestirlo. Gli esemplari che mostrano comportamenti aggressivi possono essere inseriti in un registro regionale dei cani morsicatori, con sorveglianza veterinaria e obbligo, per i proprietari, di seguire corsi formativi specifici.

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