
La mattina si era aperta come tante altre, con il canto degli uccelli e il rumore leggero dei passi dei genitori lungo i marciapiedi. L’aria era fresca e ancora intrisa di quell’odore familiare di pane e caffè, mentre le prime luci del giorno illuminavano le strade deserte. I bambini, ignari di ciò che stava per accadere, ridevano tra loro, giocando e parlando dei piccoli eventi della loro giornata, mentre le maestre si preparavano ad accoglierli.
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Improvvisamente, quel senso di routine e sicurezza è stato interrotto da urla e confusione. I genitori hanno percepito un’anomala tensione nell’aria, come se qualcosa di inatteso stesse per sconvolgere la normalità della loro mattina. In pochi istanti, la serenità è stata sostituita da paura e preoccupazione, con tutti che cercavano un riparo e un modo per proteggere i propri figli.
Il panico a Ravenna
L’episodio è avvenuto ieri mattina davanti alla scuola dell’infanzia comunale del Buon Pastore a Ravenna. Un uomo di 54 anni, residente poco distante e già noto alle forze dell’ordine, ha seminato il panico brandendo un’ascia e urlando minacce di morte mentre i genitori recuperavano i bambini. Secondo quanto riportano le edizioni locali de Il Resto del Carlino e del Corriere Romagna, l’uomo camminava barcollando lungo la strada, gridando frasi come «vi ammazzo la famiglia, vi ammazzo tutti».

Le maestre hanno immediatamente messo in sicurezza i bambini all’interno dell’edificio, mentre i genitori si sono rifugiati nel cortile, cercando di capire cosa stesse accadendo. L’uomo, già denunciato in passato dall’allora sindaco di Ravenna e oggi presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, per minacce sui social, appariva visibilmente alterato dall’alcol.
L’intervento del carabiniere e della polizia
Il primo a intervenire è stato un carabiniere libero dal servizio, in forza al Comando provinciale di Forlì, che stava facendo attività sportiva nell’area verde vicina. Attirato dalle urla, ha chiamato il 112 e ha cercato di calmare l’uomo. Quando sono arrivate le pattuglie della Polizia di Stato, l’uomo si era già disfatto dell’ascia, ma teneva ancora in tasca un coltello da cucina con lama di circa dieci centimetri.
Alla richiesta di consegnare l’arma, il 54enne ha reagito con violenza, colpendo e strattonando gli agenti. Ne è nata una colluttazione, durante la quale il carabiniere e i poliziotti sono riusciti a bloccarlo utilizzando lo spray urticante. Il carabiniere ha riportato lesioni con sette giorni di prognosi, mentre i due agenti hanno subito contusioni guaribili rispettivamente in dodici e sei giorni.
Arresto e udienza di convalida
L’uomo è stato arrestato per minacce aggravate, lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca. Attualmente si trova sottoposto agli arresti domiciliari. Durante l’udienza di convalida, il 54enne ha chiesto scusa e si è dichiarato disponibile a risarcire i feriti, mostrando collaborazione con le autorità.

L’episodio ha suscitato forte allarme nella comunità di Ravenna, in particolare tra le famiglie con bambini iscritti alla scuola dell’infanzia. La vicinanza delle forze dell’ordine e la prontezza del personale scolastico hanno dimostrato come la preparazione e la tempestività possano ridurre drasticamente il rischio di tragedie in situazioni di emergenza.
Sicurezza nelle scuole
Questo episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nelle scuole italiane, soprattutto per quanto riguarda le strutture dell’infanzia e la protezione dei minori. Genitori e insegnanti chiedono maggiore attenzione e misure preventive per garantire che simili eventi non si ripetano. Le autorità locali hanno annunciato controlli più rigorosi nelle aree circostanti gli istituti scolastici e piani di emergenza rafforzati, con l’obiettivo di tutelare bambini e famiglie e restituire serenità alle comunità.


