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Svolta nelle indagini sull’ex postino scomparso a Gorizia, trovati resti umani nel giardino di casa

Pubblicato: 08/11/2025 08:32

La svolta è arrivata sei anni dopo quella scomparsa rimasta sospesa tra dubbi, sospetti e silenzi. Nel giardino della villetta di Vito Mezzalira, l’ex postino settantenne sparito nel 2019 da Sagrado, in provincia di Gorizia, sono stati trovati resti umani durante un nuovo sopralluogo disposto dalla Procura. Una scoperta che potrebbe chiudere una delle vicende più enigmatiche del Nordest e che ora attende la conferma degli accertamenti medico-legali per stabilire se quei resti appartengano davvero all’uomo scomparso.

Il ritrovamento è avvenuto nel corso di un intervento con georadar e unità cinofile, alla presenza di una trentina di operatori tra carabinieri del Nucleo investigativo, vigili del fuoco e tecnici specializzati. Le indagini, coordinate dalla pm Giulia Cappella, hanno consentito di individuare anomalie nel terreno del cortile e procedere agli scavi che hanno riportato alla luce i reperti ossei. Si tratta del primo risultato concreto dopo anni di sopralluoghi e verifiche rimaste senza esito, l’ultimo dei quali risaliva al 2023.

Resti nel giardino dopo sei anni

Gli investigatori vogliono capire da quanto tempo quei resti si trovino interrati e se siano compatibili con epoca e condizioni della scomparsa di Mezzalira. A occuparsene saranno i periti nominati dalla Procura, chiamati anche a ricostruire lo stato di conservazione dei reperti e a cercare eventuali segni di violenza. L’esito dell’analisi anatomopatologica potrà cambiare la qualificazione del caso, oggi ancora formalmente incardinato come scomparsa di persona, ma ormai sempre più vicino alla configurazione di un delitto.

Al momento due persone risultano indagate per omicidio e soppressione di cadavere: la convivente di Mezzalira e il fratello di lei. I sospetti su di loro erano emersi già nel corso delle prime indagini, ma erano rimasti senza prove materiali. La coppia aveva sempre sostenuto che l’uomo se ne fosse andato volontariamente, senza avvisare nessuno. Ora la possibile identificazione dei resti potrebbe ribaltare definitivamente quella versione.

Indagini verso una possibile svolta giudiziaria

Secondo quanto trapela da ambienti investigativi, ulteriori accertamenti saranno disposti nei prossimi giorni non solo sui resti, ma anche sul terreno e sugli oggetti rinvenuti durante lo scavo. La Procura valuterà anche eventuali nuove misure cautelari, in attesa del riscontro scientifico. Se la compatibilità tra i resti e il dna di Mezzalira dovesse essere confermata, il fascicolo potrebbe trasformarsi in una piena indagine per omicidio volontario aggravato.

Per sei anni, del postino in pensione non si era trovata alcuna traccia: nessun movimento bancario, nessun avvistamento, nessuna testimonianza utile. La possibile scoperta del suo corpo chiude il mistero della scomparsa, ma apre quello, ancora più cupo, della morte e dell’occultamento. Ora la verità non è più affidata alle ipotesi: la parola passa alla scienza.

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Ultimo Aggiornamento: 08/11/2025 08:38

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