
Una mattinata di terrore si è consumata all’interno di un supermercato poco prima dell’apertura. Una commessa di 23 anni è stata aggredita da un uomo che avrebbe cercato di spogliarla e violentarla mentre si trovava da sola nel punto vendita. La reazione immediata dei colleghi, accorsi dopo aver udito le urla, ha messo in fuga l’aggressore, poi arrestato dai carabinieri della compagnia di Cantù, in provincia di Como.
L’aggressione nel supermercato
Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio è avvenuto attorno alle 8.20 di domenica 9 novembre, in un supermercato di via Casartelli. La giovane si stava preparando all’apertura del negozio quando l’uomo, di nazionalità pakistana, le si è avvicinato e ha tentato di immobilizzarla, cercando di spogliarla con la forza. Le urla disperate della vittima hanno attirato l’attenzione dei colleghi, che sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a interrompere l’aggressione e a mettere in fuga il molestatore.
Arresto e indagini
L’uomo è stato rintracciato poco dopo dai militari dell’Arma e condotto in caserma, dove è stato posto in arresto con l’accusa di violenza sessuale. La ragazza, profondamente scossa, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù per gli accertamenti medici. Fortunatamente non ha riportato lesioni fisiche, ma si trova in uno stato di forte choc.
Le indagini proseguono per chiarire i dettagli dell’accaduto e stabilire se l’aggressore conoscesse la giovane o avesse già tentato in precedenza di avvicinarla. Gli investigatori stanno inoltre raccogliendo le testimonianze dei colleghi e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza del supermercato per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.
Comunità sotto choc
L’episodio ha scosso profondamente i residenti della zona e i dipendenti del punto vendita, ancora turbati da quanto accaduto. La pronta reazione del personale ha evitato conseguenze più gravi e permesso alle forze dell’ordine di intervenire rapidamente, portando all’arresto dell’uomo. La giovane vittima, assistita e sostenuta dai familiari, sarà ora seguita anche dal personale specializzato per affrontare il trauma subito.


