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Dimissioni Conte? Arrivano le parole ufficiali di De Laurentiis: cosa succede davvero

Pubblicato: 10/11/2025 19:45

La notizia diffusa dal giornalista Luca Cerchione sul suo account X ha innescato una vera e propria bomba mediatica nell’ambiente partenopeo, rivelando ore di altissima tensione all’interno del Napoli. Secondo quanto riportato dal cronista, il tecnico Antonio Conte avrebbe rassegnato le proprie dimissioni, una mossa drastica motivata dalla convinzione di avere lo spogliatoio contro. Poco dopo è arrivata la risposta ufficiale del presidente Aurelio De Laurentiis.

La presunta rottura tra Conte e la squadra

L’elemento centrale della drammatica vicenda è rappresentato dalla presunta sfiducia che circonderebbe Antonio Conte all’interno del gruppo squadra. L’allenatore, noto per la sua ferrea disciplina e per le sue richieste tattiche estremamente esigenti, sembra aver percepito un muro di opposizione o, peggio, una mancanza di totale adesione al suo progetto da parte dei calciatori. Il metodo Conte, che storicamente richiede uno sforzo fisico e mentale massimale e una totale dedizione alla causa, potrebbe non aver trovato la risposta sperata in un gruppo che, forse, non è ancora riuscito a metabolizzare completamente le sue direttive o che potrebbe risentire delle pressioni ambientali e dei risultati altalenanti. La sensazione di avere lo spogliatoio contro è, per un tecnico del calibro e della personalità di Conte, un campanello d’allarme inaccettabile che mina alle fondamenta la possibilità di ottenere risultati concreti e duraturi, giustificando la sua volontà di abbandonare l’incarico con effetto immediato.

conte resta al napoli

La frustrazione esplicita nelle parole post-partita di Conte

La sconfitta contro il Bologna non è stata solo un incidente di percorso, ma ha rappresentato per Antonio Conte il punto di rottura definitivo, testimoniato dalle sue dichiarazioni durissime rilasciate in televisione e in conferenza stampa. L’allenatore ha usato un linguaggio diretto e crudo, parlando apertamente di una squadra che sembra aver perso la sua anima combattiva. La frase che più di tutte ha acceso il dibattito è stata: “Qualcosa bisogna fare, perché non ho voglia di accompagnare un morto… Io morti non ne voglio accompagnare”. Questa metafora estremamente forte dipinge il Napoli come un gruppo privo di energia vitale, di spirito e motivazione. Conte ha sottolineato come la squadra abbia giocato un “compitino”, mostrando una mancanza di ardore e di entusiasmo che, a suo dire, sono componenti irrinunciabili nel calcio di alto livello.

Ha parlato di una “energia diversa” rispetto alla stagione precedente e ha messo in discussione il suo stesso lavoro, affermando: “Mi dispiace di non riuscire a cambiare questa cosa: significa che non sto facendo un buon lavoro o che qualcuno non vuol sentire”. L’allenatore ha infine ribadito che le problematiche non sono solo tattiche, ma riguardano il “cuore” e le dinamiche extracalcistiche – intese come la motivazione e la volontà – arrivando a dire che “trapianti di cuore non si possono fare”. Queste affermazioni hanno di fatto messo in piazza la profonda sfiducia nel gruppo e la sua consapevolezza di una frattura insanabile, trasformando la sconfitta in un atto d’accusa e preludio alle dimissioni respinte da De Laurentiis.

Le parole ufficiali di De Laurentiis

“Leggo sul web la favola delle dimissioni di Conte – apre ADL – Io amo molto i social perché sono un modo contemporaneo e veloce di far viaggiare i pensieri. Ma voi sapete che non sempre i pensieri sono giusti o condivisibili. Tra me e Conte esiste da sempre una sintonia speciale che accomuna uomini che usano le 3 “C”…, che piacciono molto ai napoletani e non solo”. Poi prosegue: “Ai tifosi che hanno letto qualche stupidaggine dico: sono orgoglioso di avere al mio fianco, e al fianco del Napoli e dei calciatori, un uomo vero come Antonio Conte, capace di sacrificare ogni secondo della sua vita per la sua professione, con estrema generosità e dedizione. Questa è la garanzia più importante che si possa dare oggi a un club, ai calciatori e a tifosi esigenti come quelli del Napoli”.

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Ultimo Aggiornamento: 10/11/2025 20:52

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