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Tessera sanitaria, i furbetti stanati così: grandi cambiamenti in vista. Cosa succede

Pubblicato: 15/11/2025 14:56

Il Fisco alza il livello nella battaglia contro le detrazioni sanitarie gonfiate o inesistenti. Con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 novembre, l’Agenzia delle Entrate ottiene ora l’accesso diretto ai dati contenuti nel sistema Tessera Sanitaria. In pratica, i controlli diventano immediati: i funzionari possono consultare in tempo reale tutte le spese mediche e veterinarie dei contribuenti e dei familiari a carico. Un passo avanti che promette verifiche più rapide e puntuali.

Il cambiamento non riguarda solo la tecnologia, ma anche la tempistica. Come riporta il Messaggero, medici, farmacisti e strutture sanitarie dovranno inviare una sola volta l’anno – entro il 31 gennaio – l’elenco completo delle spese effettuate dai cittadini nell’anno precedente. Per il 2026, la scadenza sarà il 2 febbraio, poiché il 31 cade di sabato. L’abbandono dell’invio mensile semplifica la gestione dei dati e rende tutto più coerente con la dichiarazione precompilata.

Come scoprire chi bara

Operazione della Guardia di Finanza contro i furbetti delle detrazioni fiscali

Il meccanismo della detrazione Irpef resta invariato: si mantiene la percentuale del 19% sulle spese che superano i 129,11 euro e solo per quelle effettivamente sostenute dal contribuente. La vera rivoluzione sta però nella digitalizzazione completa dei dati sanitari, che offre al Fisco un controllo capillare e immediato su ogni voce inserita nella dichiarazione dei redditi. Ticket, analisi, visite mediche, farmaci, dispositivi, ricoveri e persino spese veterinarie: tutto sarà visibile in un clic, senza dover presentare ulteriori documenti.

L’obiettivo è chiaro: individuare eventuali discrepanze tra i dati trasmessi al sistema Tessera Sanitaria e quelli dichiarati nel modello 730 o Redditi. I dati digitali avranno valore probatorio, quindi non servirà più conservare scontrini o fatture, tranne per chi sceglie di opporsi alla trasmissione. Così si riduce il margine d’errore e si limita il rischio di inserire spese non documentate, rendendo i controlli più efficaci e immediati.

Privacy e responsabilità: cosa cambia per i cittadini

Tessera sanitaria italiana appoggiata su documenti fiscali

Resta aperto il tema della privacy. Chi desidera mantenere riservate le proprie spese sanitarie potrà esercitare l’opposizione tramite il portale Tessera Sanitaria. In questo caso, però, la gestione delle prove diventa tutta a carico del contribuente: bisognerà conservare ogni ricevuta cartacea per eventuali verifiche future. Senza i dati digitali, l’unico modo per dimostrare la legittimità delle detrazioni sarà presentare la documentazione tradizionale, con il rischio di smarrimenti o errori formali.

Sede dell’Agenzia delle Entrate in Italia

La nuova fase della Tessera Sanitaria segna dunque una svolta nella lotta alle irregolarità, ma anche una sfida per i contribuenti più attenti alla riservatezza. Il futuro della dichiarazione dei redditi sarà sempre più digitale, trasparente e – per chi prova a fare il furbo – difficile da aggirare.

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