
È stata una giornata durissima per Genova, investita da ore di maltempo che hanno messo sotto pressione quartieri, vallate e infrastrutture tra il Ponente cittadino e l’entroterra. La notizia più attesa è arrivata in serata: gli escursionisti dispersi ai Piani di Praglia sono stati ritrovati dai vigili del fuoco e sono già rientrati a casa, sani e salvi. Erano sulle alture dalla tarda mattinata e le squadre hanno battuto un’area particolarmente impervia per rintracciarli prima dell’arrivo della nuova perturbazione, perché da domani alle 12 scatterà una nuova allerta arancione su tutta la Liguria. Intanto la città ha vissuto ore di apprensione e disagi diffusi.
Nel corso della giornata una tromba d’aria, tecnicamente un downburst, ha spinto alcuni container nell’area portuale del Nuovo Borgo Terminal a Prà, senza provocare feriti secondo la Capitaneria. A Sestri Ponente il vento ha scoperchiato un capannone di Amiu, mentre in Val Polcevera il rio Fegino è tracimato a Borzoli, con allagamenti nel sottopasso di Brin e in via Rossini. Da lì il presidente del Municipio Michele Versace ha chiesto l’intervento urgente degli autospurghi invitando la popolazione a non transitare. Diversi rivi, come il Mavasso in Val Verde, stanno sfiorando i livelli di guardia, mentre a Montecucco si è verificata una frana di grandi dimensioni. La situazione più complessa resta comunque nel Ponente, dove la stazionarietà delle precipitazioni sta causando accumuli eccezionali.
Primi disagi e crolli nel Ponente
Il Comune invita ora la cittadinanza a limitare gli spostamenti: la sindaca Silvia Salis è in costante contatto con la Sala emergenze della Protezione civile, dove l’assessore Massimo Ferrante segnala difficoltà crescenti nello smaltimento delle acque nei tombini. Restano chiusi il sottopasso di Brin, completamente allagato, e via Degola, dove protezione civile e polizia locale stanno effettuando un monitoraggio dinamico del territorio. Le precipitazioni più intense sono registrate in mare, ma tra Voltri e Prà i cumulati superano già i 100 millimetri; a Settepani, in poche ore, sono stati toccati i 236 millimetri.
Pegli, muraglione crollato e torrenti al limite
A Pegli il Comune segnala il crollo di un muraglione in via Nicoloso da Recco, all’altezza del civico 11. Non ci sono feriti, ma alcune auto parcheggiate sono state danneggiate e nella zona è stato interrotto il servizio di gas ed energia elettrica. Sul posto stanno operando vigili del fuoco, polizia locale, protezione civile e Aster per la messa in sicurezza. Sempre a Pegli, diversi alberi sono caduti anche su alcune auto in sosta, mentre preoccupa il torrente Vaccarezza, affluente del Varenna, quasi agli argini. Nel primo pomeriggio un furgone si è ribaltato sull’Aurelia davanti all’hotel Mediterranee, causando ulteriori disagi alla circolazione.
Questa mattina una frana si è verificata anche a Vesima, interrompendo la circolazione in via Rubens, sull’Aurelia, prima della galleria del Pizzo. Massi e detriti sono precipitati dal versante roccioso sulla carreggiata, senza coinvolgere persone. Sul posto vigili del fuoco e polizia locale. Intanto, sulla A10, dopo il blocco per un tir messo di traverso, l’autostrada è stata riaperta su una corsia.
L’aeroporto ha subito ritardi e cancellazioni: un volo da Roma è stato dirottato su Linate e un altro per Roma è stato annullato. Su tutto il Centro-Levante della Liguria resta in vigore l’allerta gialla fino alle 18, in attesa degli aggiornamenti per le ore successive, mentre domani sono previste nuove precipitazioni intense.
Nell’Imperiese un nubifragio misto a grandine ha causato allagamenti e una ventina di richieste di soccorso tra Ventimiglia, Sanremo e Imperia. La perturbazione ha attraversato Vallecrosia, Bordighera, Sanremo, Arma di Taggia e Imperia, scaricando una vera e propria bomba d’acqua che ha fatto saltare tombini e invaso negozi e scantinati, con il mercato annonario di Sanremo completamente allagato.


