Vai al contenuto

Milano, auto si ribalta e va in fiamme: Pietro muore sotto gli occhi del padre medico

Pubblicato: 16/11/2025 12:37

La notizia è arrivata nelle ultime ore, confermando il timore che dall’alba di domenica accompagnava la vicenda del grave incidente lungo viale Fulvio Testi, in provincia di Milano. Il 19enne Pietro Silva Orrego, rimasto ferito in modo critico nello scontro tra un Suv Mercedes classe G e una Opel Corsa, è morto oggi all’ospedale Niguarda, dove era stato ricoverato in condizioni disperate. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime, tanto che un medico di passaggio aveva tentato le manovre di rianimazione sul posto prima dell’arrivo dei soccorsi.

La conferma del decesso aggiunge un ulteriore elemento di drammaticità a un episodio già segnato da comportamenti che hanno aggravato il quadro delle responsabilità. Al volante del Suv Mercedes, infatti, c’era un 20enne che non aveva mai conseguito la patente e che, subito dopo l’impatto, aveva cercato di fingersi un passante accorso per aiutare i feriti, presentandosi agli agenti con gli abiti sporchi di sangue e una versione poi smentita dagli accertamenti della polizia locale.

Le condizioni degli altri feriti

Resta molto grave la 30enne che si trovava sul Suv insieme alla vittima. Dopo un primo trasporto al Policlinico in codice giallo, le sue condizioni si sono aggravate rapidamente, rendendo necessario un intervento chirurgico d’urgenza. La donna è ora ricoverata in prognosi riservata. Ferito, ma in modo non critico, anche un 23enne che viaggiava sullo stesso mezzo, trasportato in codice giallo al pronto soccorso del San Raffaele.

Sull’altra vettura, una Opel Corsa, viaggiava un uomo di 32 anni, nato a Napoli, portato in codice giallo al Fatebenefratelli. Sottoposto a un pre-test antidroga, è risultato positivo, ma saranno gli accertamenti successivi a stabilire quando sia avvenuta l’assunzione delle sostanze, poiché il test preliminare non fornisce indicazioni temporali precise.

Le indagini sul finto soccorritore

Pietro morto sotto gli occhi del padre medico

La ricostruzione degli agenti, guidati da Gianluca Mirabelli, ha permesso di individuare il 20enne come il reale conducente del Suv. Le immagini delle telecamere della zona hanno mostrato che non era mai sceso da alcun tram, come invece aveva dichiarato, e una scarpa ritrovata all’interno dell’abitacolo corrispondeva a quella che indossava in quel momento.

Quattro le persone portate in ospedale, di cui tre passeggeri della Mercedes e l’autista della Opel Corsa. Orrego è stato operato d’urgenza in arresto cardiaco nel vicino ospedale di Niguarda ed è poi morto sotto agli occhi del padre medico.

Sono in corso ulteriori accertamenti sulla provenienza del Suv Mercedes, intestato a una società di noleggio specializzata in vetture di lusso. La posizione del 20enne è ora al vaglio della procura, chiamata a valutare tutte le responsabilità, comprese quelle legate al tentativo di depistaggio e al decesso del giovane passeggero.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2025 07:29

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure