
Potrebbero esserci sviluppi clamorosi nel giallo italiano più discusso degli ultimi decenni: la scomparsa di Emanuela Orlandi. In un’anticipazione esclusiva rilasciata a Fanpage.it, Massimo Giletti ha annunciato che questa sera, 17 novembre, nel suo programma Lo Stato delle Cose su Rai3 andrà in onda un servizio destinato – secondo lui – a riaprire interrogativi che si credevano ormai chiusi.
Al centro dell’inchiesta, firmata da Francesca Ronchin e Paolo Orofino, c’è un documento riservato dei servizi segreti italiani risalente all’epoca della scomparsa della giovane cittadina vaticana. Un dossier che, secondo quanto anticipato, nasconderebbe elementi finora mai emersi pubblicamente.
L’aspetto più sorprendente riguarda però un’anomalia evidente nel fascicolo: mancano quattro pagine, giudicate da Giletti potenzialmente decisive. Un’assenza che apre nuovi scenari su possibili omissioni, manipolazioni o reticenze legate al caso.

«Cercheremo di capire dove questo documento ci porta e perché queste quattro pagine non ci sono più. Chi le ha tolte? Che cosa contenevano?» ha dichiarato Giletti, lasciando intendere la portata della scoperta giornalistica.
Il conduttore ha aggiunto un dettaglio particolarmente significativo: nel documento è riportato chiaramente che gli 007 italiani seguivano i familiari di Emanuela Orlandi, ma anche quelli di Mario Meneguzzi, lo zio della ragazza. Un’informazione che conferma il coinvolgimento diretto dei servizi nelle prime fasi delle indagini.
Questa rivelazione solleva però un interrogativo inquietante: se gli agenti monitoravano attivamente la famiglia, perché quelle pagine sono state rimosse? E soprattutto, quali informazioni riguardavano?

L’inchiesta che andrà in onda questa sera sembra inoltre concentrarsi su una pista apparentemente marginale ma che, secondo Giletti, potrebbe aprire un fronte del tutto nuovo. Si tratta di un indirizzo civico situato in un piccolo comune vicino Roma.
«Perché andiamo lì? Lo spiegheremo questa sera», ha anticipato il giornalista, suggerendo che proprio questo luogo potrebbe rappresentare un tassello mancante nelle ricostruzioni tradizionali del caso.
L’attesa ora è altissima: se confermate, le rivelazioni potrebbero rimettere in moto una vicenda che da oltre quarant’anni continua a interrogare l’Italia e il Vaticano, facendo sperare in nuove risposte sulla sorte di Emanuela Orlandi.


