
Lo show mattutino di Fiorello e Biggio, “La Pennicanza” su Rai Radio2, ha inaugurato una nuova settimana all’insegna della satira pungente e dell’improvvisazione esilarante. Il duo, fedele al proprio format, ha trasformato la cronaca, le curiosità e le stravaganze del quotidiano in un flusso inarrestabile di risate. In questa puntata, l’attualità sportiva e televisiva è stata il bersaglio principale, con battute che hanno spaziato dalla Nazionale di calcio al trionfo di Jannik Sinner, fino alla sovraesposizione cinematografica di un noto attore italiano.
Il genio tattico di Gattuso e la Nazionale
La sezione sportiva è stata aperta con una riflessione ironica sulla prestazione della Nazionale di calcio. Fiorello ha utilizzato la sconfitta subita per creare una gag basata su un presunto, e ovviamente surreale, piano strategico orchestrato da Gennaro Gattuso. “La Nazionale? Dovevamo farne 9… ne abbiamo presi 4! Tutta una grandissima tattica di Gattuso”, ha esordito lo showman. L’idea comica ruota attorno a un presunto ordine di Gattuso dato sull’1-0: “Fermatevi, così ai playoff tutti ci prenderanno sotto gamba… e così, pam, andremo ai Mondiali!”. Una chiara e divertente presa in giro della situazione calcistica, elevata a un livello di genialità tattica completamente inventato, sottolineando con umorismo le aspettative e le delusioni dei tifosi italiani.
L’omaggio al trionfo di Jannik Sinner
Il momento clou della settimana sportiva è stato il trionfo di Jannik Sinner alle ATP Finals, e “La Pennicanza” non ha potuto esimersi dall’omaggiare il campione altoatesino con la sua ormai celebre e surreale finta telefonata alla sua famiglia. La telefonata immaginaria ha permesso a Fiorello di inscenare un dialogo comico sulla fama e sull’incontro con personaggi noti. “Ieri sembravo la Madonna di San Candido“, ha ironizzato, aggiungendo subito dopo una serie di esilaranti confessioni sulla sua ignoranza nei confronti di alcune celebrità presenti. “Ma voi conoscete quelli che sono venuti a salutarmi? Ligabue? Domenicali? Non li conosco“, ha finto di dire. La confusione è proseguita con il trio musicale Il Volo: “Pensavo fossero tre scippatori!“. Il culmine del siparietto è arrivato con l’incontro con un noto chef: “A un certo punto è arrivato uno, pensavo fosse Hagrid di Harry Potter… era Cannavacciuolo! Infatti dicevo: ‘Come mai parla napoletano?’ L’unico che conoscevo era Gianni Morandi!“. Un quadretto caotico e spassoso che ha messo in risalto, con la tipica leggerezza di Fiorello, il turbine di notorietà che ha investito il giovane tennista.
La crociata per la protezione di Favino
Passando all’attualità televisiva e cinematografica, Fiorello ha toccato un tema molto discusso: la sovraesposizione mediatica dell’attore Pierfrancesco Favino, protagonista di un nuovo film. Lo showman ha scherzato sull’onnipresenza dell’attore, annunciando con tono solenne: “Mi sono iscritto al comitato ‘Proteggi Favino’. Fermatevi: parlo con la produzione del suo film: è ovunque!“. La satira si è concentrata sulla sua partecipazione a una miriade di programmi TV, radio e interviste. La comicità ha raggiunto l’apice con affermazioni iperboliche: “Pensate che è stato visto contemporaneamente in due sale, una a Roma e una a Milano! Ieri era a Torino a vedere la partita di Sinner, poi a Domenica In, e gli chiedono sempre le stesse cose… alle 20:45 questa sera sarà dentro il pacco del Lazio!“. L’appello finale si è trasformato in un esortazione affinché il pubblico vada a vedere il film, non solo per il valore artistico, ma anche per permettere a Favino di riposare: “Andate a vedere il film, ragazzi, così Favino si può finalmente riposare un po’…!“.
Le disavventure del delfino Mimmo in laguna
La conclusione della trasmissione ha visto un’altra delle celebri finte telefonate surreali del programma, questa volta con il delfino Mimmo, personaggio ormai “accasatosi” nella Laguna di Venezia. Il delfino ha raccontato le sue disavventure, lamentando di essere indesiderato: “Mi vogliono cacciare dalla città, l’altro giorno mi hanno convocato in ufficio: eravamo io, tre borseggiatori e un venditore abusivo…!“. Nonostante le pressioni, Mimmo ha espresso la sua volontà di restare, svelando un amore inaspettato: “Ma io voglio restare qui, mi sono innamorato… di una pezzogna!“. Non sono mancati i saluti agli amici, tra cui un altro delfino romano di nome Gualtiero, aggiungendo un ulteriore tocco di follia al siparietto.
Il trasloco epocale di Totti
Infine, una battuta è stata dedicata anche a Francesco Totti e al suo chiacchierato trasloco. La notizia, apparentemente banale, è stata elevata al rango di evento nazionale da Fiorello, che ha ironizzato sull’attenzione mediatica suscitata. “Se ne sta parlando ormai da giorni: Totti lascia Roma Nord… per Roma Nord! Una notizia che ha sconvolto la città”, ha commentato. Lo showman ha calcato la mano sulla serietà della vicenda, parodiando il giornalismo d’inchiesta: “Abbiamo preparato un’inchiesta, firmata – ironizza ancora – da Report e Sigfrido Ranucci: il caso che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso! Il presidente dell’Associazione Italiana Traslochi ha confermato”. Un modo per chiudere la trasmissione sottolineando, ancora una volta, l’assurdità con cui a volte vengono trattate le notizie di gossip nel panorama mediatico italiano.


