Vai al contenuto
Ultim'ora

Operaio al cimitero si scatta foto con un cadavere. L’orrore, poi le sue parole

Pubblicato: 17/11/2025 12:38

Un sorriso a trentadue denti, il braccio stretto attorno alla spalla di un collega, i guanti da lavoro ancora addosso. La foto, apparentemente innocua, nasconde in realtà un momento macabro. Il volto giallognolo ed emaciato dell’uomo accanto all’operaio non lascia dubbi: si tratta di un cadavere immortalato in un gesto che ha rapidamente fatto il giro del paese. La comunità di Uggiano La Chiesa, piccolo borgo nel cuore del Salento, è rimasta incredula davanti allo scatto, condiviso nei gruppi social locali, che ha suscitato indignazione e sdegno.
Leggi anche: Italia, cadavere trovato nel bagagliaio di un’auto

L’immagine, pur nella sua apparente spontaneità, mette a nudo la contraddizione tra la leggerezza del gesto e la serietà della situazione. L’operaio sembra sorridere e concedersi un attimo di pausa, mentre accanto a lui, il cadavere rimane immobile e silenzioso, testimone involontario di un comportamento considerato oltraggioso dalla legge e dalla morale della comunità.

Un gesto indecoroso durante le estumulazioni

L’episodio è avvenuto lo scorso 13 giugno durante le operazioni di estumulazione, un procedimento ordinario che si esegue di solito almeno dieci anni dopo la sepoltura di una salma. L’uomo, 57enne, con qualche piccolo precedente penale ma senza alcun deficit psichiatrico, è ora a processo per vilipendio di cadavere. Secondo le autorità, il suo comportamento ha violato il decoro e il rispetto dovuto ai resti mortali, esponendo la salma in posizione eretta accanto a sé per la foto.

Il sindaco di Uggiano La Chiesa, Stefano Andrea De Paola, ha preso subito posizione: «Abbiamo sperato che questo fatto, per quanto antipatico, rimanesse circoscritto all’interno della mia comunità. Da subito abbiamo preso le distanze da un simile gesto, sono stato io stesso a denunciare l’accaduto per rispetto verso la mia comunità», ha dichiarato a Repubblica. La denuncia è stata fondamentale per avviare le indagini e aprire il procedimento giudiziario.

bare insepolte al cimitero dei Rotoli
bare insepolte al cimitero dei Rotoli

La responsabilità e il rifiuto del decreto penale

Non è chiaro chi abbia effettivamente premuto il cellulare per immortalare lo scatto. L’operaio, infatti, non è mai stato sentito dai carabinieri e ha rifiutato il decreto penale, sanzione pecuniaria prevista per chiudere rapidamente procedimenti per reati minori. La sua posizione è ferma: si tratta di un errore ingenuo, senza intenzione di offendere la memoria del defunto. Tuttavia, secondo le autorità e parte della comunità, la gravità dell’atto non può essere sminuita dalla buona fede dell’imputato.

Il caso ha sollevato un acceso dibattito sul rispetto delle persone defunte e sulle regole da seguire nelle attività cimiteriali. Il gesto, pur senza intenti criminali evidenti, ha infranto codici morali e sociali radicati nella comunità salentina, creando una ferita difficile da sanare e richiamando l’attenzione sulla necessità di regole più chiare e controlli più severi durante operazioni delicate come le estumulazioni.

Donna cade nella tomba vuota al cimitero di Piacenza

Reazioni della comunità e implicazioni legali

Il villaggio di Uggiano La Chiesa resta diviso tra chi giudica l’operaio colpevole di una mancanza di rispetto verso i defunti e chi ritiene il gesto frutto di superficialità. I gruppi social locali, testimoni della diffusione della foto, hanno contribuito a moltiplicare l’indignazione, mentre le autorità continuano a monitorare il caso con attenzione, in attesa del dibattimento.

Il processo per vilipendio di cadavere mette in luce non solo la responsabilità individuale, ma anche l’importanza di salvaguardare la dignità dei morti, un principio fondamentale del diritto e della morale pubblica. La vicenda di Uggiano La Chiesa rimarrà probabilmente un esempio emblematico dei limiti tra curiosità, leggerezza e rispetto della legge, sottolineando quanto sia delicato operare in contesti che richiedono etica e professionalità.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure