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Sassi contro l’autobus del Chieti, vetri in frantumi: indaga la Digos

Pubblicato: 17/11/2025 15:22

Le Digos delle Questure di Macerata e Chieti hanno avviato un’indagine sull’assalto all’autobus che nel tardo pomeriggio di ieri stava riportando in Abruzzo i giocatori del Chieti Calcio, reduci dalla sconfitta per 2-0 contro la Recanatese in Serie D. L’episodio ha creato grande allarme e ha riportato l’attenzione sui crescenti episodi di violenza legati al calcio dilettantistico.

L’agguato è avvenuto lungo l’A14, circa un chilometro prima del casello di Loreto, quando una ventina di persone sono comparse improvvisamente sulla carreggiata. Il conducente è riuscito a evitare l’impatto diretto, ma il pullman è stato bersagliato da diversi oggetti lanciati contro la fiancata.

Almeno una pietra ha colpito il vetro oscurato della uscita di sicurezza laterale destra, mandandolo in frantumi. Sulla carrozzeria è stata riscontrata anche una piccola ammaccatura, segno dell’intensità dell’attacco. Nonostante la paura a bordo, nessuno tra giocatori e staff è rimasto ferito.

Le indagini puntano a una frangia di ultrà del Chieti, che avrebbe contestato duramente la squadra dopo una serie di risultati negativi e dopo le recenti tensioni interne alla società. Una pista considerata al momento la più probabile dagli investigatori.

Secondo gli inquirenti, il gruppo potrebbe aver premeditato l’agguato conoscendo l’orario di rientro della squadra. Resta comunque da chiarire se tutti i partecipanti appartengano allo stesso nucleo organizzato o se vi fossero presenti anche individui estranei all’ambiente ultras.

La società del Chieti Calcio, informata sull’accaduto, ha espresso sgomento per il gesto e ha ribadito la necessità di proteggere giocatori e staff. Anche gli organi federali potrebbero intervenire con sanzioni qualora emergessero responsabilità dirette da parte dei propri tesserati o sostenitori.

Il clima di violenza sportiva continua a destare preoccupazione. Basti ricordare l’episodio avvenuto solo poche settimane fa a Rieti, dopo la partita di basket Rieti–Pistoia, quando un gruppo di ultras reatini assalì il pullman dei tifosi toscani.

In quell’occasione il lancio di pietre e mattoni provocò la morte del secondo autista del bus, colpito in modo fatale da uno degli oggetti scagliati contro il mezzo. Un evento drammatico che ha segnato la città e l’intero ambiente sportivo italiano.

Il nuovo episodio lungo l’A14 riaccende il dibattito sulla sicurezza delle trasferte sportive e sulla necessità di contrastare con forza le frange estremiste che continuano a mettere a rischio l’incolumità di atleti e tifosi. Le indagini proseguiranno nelle prossime ore per identificare i responsabili dell’assalto.

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Ultimo Aggiornamento: 17/11/2025 15:39

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