
Un clima di entusiasmo ha caratterizzato il comizio del centrodestra a Padova, dove la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta per sostenere la candidatura di Alberto Stefani alle elezioni regionali in Veneto. Dal palco, la premier ha sottolineato come l’Italia sia tornata una nazione seria, affidabile e leale, frutto di scelte che difendono l’interesse nazionale e rafforzano il ruolo del Paese a livello internazionale. “Non consentiamo a nessuno di mettere i piedi in testa alla nostra nazione”, ha affermato.
Meloni ha ringraziato i sostenitori presenti, evidenziando la fierezza e l’entusiasmo per continuare a difendere le idee del centrodestra e garantire al Veneto anni di buon governo. “Con questa sala stracolma dimostrate di voler camminare ancora insieme a noi per portare questa bella e operosa terra ancora più in alto nei prossimi anni”, ha detto, sottolineando l’importanza di sicurezza, ordine e sostegno a chi lavora e studia rispettando le regole.
Attacchi all’opposizione e riforme fiscali

La premier ha attaccato l’opposizione, accusandola di sperare che le cose vadano male pur di guadagnare terreno politico. “L’opposizione non sa più cosa inventarsi per avvelenare i pozzi”, ha affermato, citando le finte dichiarazioni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino come esempio di strumentalizzazione degli eroi nazionali.
Meloni ha inoltre evidenziato i risultati del governo sul fronte fiscale. “Dicevano che avremmo favorito gli evasori e invece registriamo dati record nel recupero dell’evasione fiscale, senza vessare i cittadini onesti, grazie a una riforma fiscale attesa da 50 anni”. Ha poi criticato misure precedenti come il salva-banche e il superbonus, ritenute ingiuste rispetto all’equità sociale.
Difesa del lavoro, dei diritti e delle donne
Il discorso della premier ha toccato anche le relazioni con i sindacati. “Siamo intervenuti sui redditi più bassi, portando al 5% la tassazione sugli aumenti legati ai rinnovi contrattuali, ma la Cgil ha risposto con un nuovo sciopero generale”, ha ironizzato, sottolineando la scelta di convocarlo di venerdì.
Meloni ha inoltre rivendicato i progressi sulle pari opportunità: “Dicevano che le donne sarebbero state un passo indietro, invece oggi abbiamo il tasso di occupazione femminile più alto di sempre, costruendo concretamente la parità che la sinistra invocava”.
Riforma del premierato e della giustizia
Sul fronte istituzionale, la presidente del Consiglio ha ricordato le riforme in corso: “Con il premierato vogliamo dire basta agli inciuci e ai giochi di Palazzo, restituendo il potere agli italiani e garantendo stabilità come prerequisito per la crescita”.
Riguardo alla giustizia, Meloni ha ringraziato il veneto Carlo Nordio, evidenziando l’approvazione della riforma che prevede la separazione delle carriere tra giudici e pm, rafforzando la terzietà del giudice e assicurando processi più giusti.
La premier ha chiuso il discorso rivolgendo un messaggio agli italiani: “Non vi fate fregare dai dibattiti politici vuoti, guardate il contenuto delle riforme. Il governo resta in carica fino alla fine della legislatura, un record che testimonia stabilità e continuità”.


