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Kessler, le voci inquietanti su Ellen: un’ombra terribile

Pubblicato: 18/11/2025 08:01

Da qualche settimana, raccontano amici e conoscenti, un’ombra di tristezza aleggiava su Ellen, mentre Alice appariva più energica. Forse questo contrasto racchiudeva parte dei segreti degli ultimi mesi delle gemelle Kessler, da sempre percepite come un’unica anima divisa in due corpi. Quando capitava che discutessero — quasi sempre per questioni banali dopo una vita trascorsa fianco a fianco — chiudevano la porta scorrevole del salotto, quella che separava i loro due appartamenti perfettamente speculari. Appena il malumore svaniva, la riaprivano senza una parola: non servivano spiegazioni.
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Una vita sincronizzata

La loro casa di Grünwald, elegante villetta con piscina nel sobborgo benestante a sud di Monaco, era lo scenario della loro quotidianità: ingressi separati, camere da letto gemelle al piano superiore, una routine scandita da cene alternate e da un appuntamento fisso a settimana con una coppia di amici tedeschi. «Tanta pasta, vogliamo ingrassare ma non ci riusciamo», raccontavano scherzando. Il martedì era dedicato allo Stammtisch, il tavolo fisso alla birreria: «Niente celebrità — hanno raccontato a Bunte — Solo simpatiche signore di Grünwald, tutte sull’ottantina».
Da quarant’anni erano tornate stabilmente in Germania, ma il legame con l’Italia restava profondo. Negli anni dei loro successi televisivi — il tempo del Da-da-um-pa, delle calze a rete, di Don Lurio e Mina — Ellen aveva preso una casa in affitto a Trastevere, dove Alice si appoggiava durante le lunghe permanenze romane. Rientrate in patria, vivevano poi insieme nella casa di Alice. Ventiquattro anni in tutto durò il loro periodo italiano, attraversato dalla Dolce Vita, dalle serate nei locali, dall’ammirazione del pubblico per quelle gambe infinite e per un’eleganza senza tempo.

Icone tra Italia e Germania

Nate a Lipsia il 20 agosto 1936, a mezz’ora di distanza, avevano visto la guerra incendiare la loro scuola di danza. Cresciute nella Germania Est, a 14 anni raggiunsero il padre emigrato a Ovest, senza più poter tornare indietro. «La nostra carriera sarebbe andata in modo del tutto diverso, se fossimo rimaste nella DDR». Le sofferenze familiari pesarono su entrambe: il padre violento, «bevitore», che picchiava la madre. «Noi bambine lo percepivamo, terrorizzate», ricordò Ellen. Da allora decisero che non si sarebbero mai sposate: «Non siamo mai diventate dipendenti dagli uomini», dichiarò Alice prima dell’88° compleanno.

Ricordi, amori e malinconie

La villa di Monaco, acquistata negli anni Ottanta, custodiva libri, quadri e foto, oltre ai ricordi delle estati a Positano nella villa di Franco Zeffirelli, con ospiti come Carla Fracci, Lenny Bernstein e Robert Powell. Alice parlava con leggerezza dei momenti vissuti con Enrico Maria Salerno: «Era sposato e c’era una discreta folla femminile ad aspettarlo». Ellen, invece, portava la ferita della storia finita con Umberto Orsini: «Mi nascose fino all’ultimo quella relazione. Io non l’ho mai tradito, lui sì, più volte».
E a chi le conosceva bene, Ellen confidava spesso un pensiero sussurrato: quando sarebbe arrivato il momento, sarebbe andata via insieme alla sua metà. E così è stato.

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Ultimo Aggiornamento: 18/11/2025 11:27

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