
Tra la notte e la mattina di oggi, mercoledì 19 novembre, l’autostrada A1 è stata segnata da due gravi incidenti, che hanno provocato un morto, diversi feriti e pesanti ripercussioni sulla circolazione. Una giornata drammatica, con traffico in tilt sulle principali direttrici del Nord.
Il primo schianto è avvenuto attorno all’1.20 della notte, nel tratto tra Modena e Bologna, all’altezza del chilometro 173, in direzione nord. A scontrarsi, secondo le prime ricostruzioni, sono stati due mezzi pesanti. L’impatto è stato violentissimo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco provenienti da Vignola, Bazzano e Bologna, impegnati in un’operazione complessa per estrarre gli occupanti dalle lamiere accartocciate. Le condizioni dei mezzi coinvolti hanno reso necessario l’uso di attrezzature speciali.

Il personale del 118, arrivato poco dopo, non ha potuto far altro che constatare il decesso di uno dei camionisti. Una tragedia immediata, consumata nel cuore della notte, che ha richiesto il blocco temporaneo del tratto per consentire le operazioni di soccorso.
La mattinata non è andata meglio. Poco dopo le 8, infatti, un secondo incidente ha coinvolto due auto e due autoarticolati, sempre lungo la A1, in un tratto particolarmente trafficato.
Il tamponamento si è verificato nei pressi dell’area di servizio Secchia Ovest, dove l’impatto ha causato il ferimento di tutti i conducenti dei veicoli coinvolti. I sanitari hanno prestato le prime cure direttamente in carreggiata.
La polizia stradale, giunta rapidamente sul posto, ha disposto la chiusura dell’ingresso all’area di servizio e la riduzione delle corsie percorribili, per permettere i rilievi e la rimozione dei mezzi incidentati.
Le conseguenze sul traffico sono state immediate: si sono formate lunghe code non solo sulla A1, ma anche sulla A22, l’Autostrada del Brennero, interessata dai rallentamenti a catena dovuti allo stop forzato dei veicoli.
La giornata prosegue con forti disagi, mentre gli inquirenti lavorano a ricostruire l’esatta dinamica dei due incidenti e a chiarire le cause che hanno trasformato un normale mercoledì in una mattinata di emergenze e lutto lungo una delle arterie più importanti d’Italia.


