
La Russia ha lanciato un vasto attacco contro l’Ucraina occidentale, causando la morte di nove persone, come annunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli edifici residenziali di nove piani a Ternopil sono stati colpiti e incendiati, e alcune persone potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie. Le autorità temono che l’offensiva possa non essere ancora terminata, con altri attacchi attesi a breve.
Zelensky ha confermato che durante l’offensiva notturna la Russia ha lanciato più di 470 droni e 48 missili di diverso tipo, tra cui missili balistici e da crociera. L’attacco ha provocato decine di feriti e ingenti danni materiali, mettendo a rischio la vita di civili innocenti.

La città di Kharkiv ha registrato almeno 46 feriti, tra cui due bambine di 9 e 13 anni, a seguito dei raid russi. Il governatore locale, Oleh Syniehubov, ha definito la situazione “critica”, sottolineando la necessità di supporto immediato per i feriti e le famiglie colpite.
Le conseguenze dell’attacco hanno coinvolto anche i paesi vicini. In Polonia, gli aeroporti di Rzeszów e Lublino sono stati temporaneamente chiusi, mentre l’aviazione polacca ha fatto decollare i propri caccia in risposta all’attacco russo contro l’Ucraina.
Parallelamente, la Romania ha mobilitato i propri caccia dopo una nuova incursione di droni sul proprio territorio. Il ministero della Difesa ha precisato che la misura è preventiva, a tutela della sicurezza nazionale e dello spazio aereo rumeno.

In una mossa diplomatica correlata agli attacchi, Varsavia ha annunciato la chiusura dell’ultimo consolato russo in Polonia, definendo gli episodi di sabotaggio come “atti di terrorismo sponsorizzati dallo Stato”. I precedenti consolati a Poznań e Cracovia erano già stati chiusi in passato per motivi simili.
L’attacco notturno ha inoltre avuto ripercussioni sui trasporti e sulla logistica militare, con interventi coordinati delle forze armate ucraine e alleate per far fronte ai raid. Le autorità hanno confermato che sono stati lanciati missili e droni su numerose regioni, costringendo gli operatori civili e militari a gestire un’emergenza senza precedenti.
Sul fronte diplomatico e militare, gli Stati Uniti hanno inviato una delegazione del Pentagono a Kiev per colloqui con Mosca e per coordinare un nuovo piano di pace, mentre approvano ulteriori 105 milioni di dollari in armi a sostegno delle difese ucraine.
La comunità internazionale resta in allerta: l’attacco notturno russo ha provocato morti, feriti e paura diffusa, sottolineando la gravità del conflitto e la necessità di un immediato supporto umanitario e militare per l’Ucraina.


