Vai al contenuto

Coltellate a un carabiniere, follia in strada in Italia: chi è l’aggressore, agghiacciante

Pubblicato: 20/11/2025 15:35

Tragedia sfiorata a Pesaro, dove un controllo antidroga al parco Miralfiore è degenerato in un’aggressione armata ai danni di un carabiniere. Un uomo di origine nigeriana, sorpreso a spacciare eroina, ha improvvisamente reagito estraendo un coltello.

Il pusher nigeriano, trentenne, senza fissa dimora e con precedenti penali, era stato fermato da una pattuglia interforze durante un’operazione mirata al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti. La situazione è precipitata in pochi istanti.

Alla vista degli agenti, l’uomo ha urlato: “Non vi avvicinate o vi buco, maledetti sbirri”, tentando immediatamente di fuggire. Una volta raggiunto dai militari, ha estratto un coltello con una lama da 20 centimetri, cercando di colpire uno dei carabinieri.

La lama ha perforato il giubbotto e la maglia del militare, fermandosi solo contro l’impugnatura della pistola d’ordinanza. Senza quella fortuita barriera, il colpo avrebbe raggiunto l’addome dell’agente, con conseguenze potenzialmente fatali.

Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale l’aggressore ha sferrato calci, pugni e gomitate ai carabinieri. Nonostante la resistenza, l’uomo è stato immobilizzato e tratto in arresto.

Durante la perquisizione, il trentenne aveva con sé sei dosi di eroina e materiale per il confezionamento della droga, confermando le attività di spaccio che aveva tentato di portare avanti nel parco cittadino.

Il giovane era noto alle forze dell’ordine: nel febbraio 2024 era già stato arrestato e, da poco, era scaduto il Daspo Urbano che gli impediva di avvicinarsi alle aree sensibili dello spaccio a Pesaro. Una misura che non aveva però fermato la sua attività illegale.

Davanti al giudice, durante la direttissima, il 30enne ha negato di aver sferrato la coltellata. Tuttavia, la ricostruzione degli agenti e i riscontri oggettivi non hanno lasciato spazio a dubbi. Il magistrato ha quindi convalidato l’arresto.

Per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Il suo avvocato ha richiesto un termine a difesa per valutare un rito alternativo, e l’udienza è stata rinviata al mese di dicembre, quando verrà deciso il prosieguo del procedimento.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure