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“È morto”. Lutto nella musica, è la fine di un’era: ci ha lasciati, ancora giovane

Pubblicato: 20/11/2025 22:42

Nel mondo della musica, alcune figure diventano punti di riferimento non solo per il loro talento, ma anche per l’energia che portano nelle band, nelle collaborazioni e nelle scene che attraversano. Quando arriva la notizia della loro scomparsa, l’intero panorama musicale ne risente, perché a spegnersi non è solo una voce o uno strumento, ma un frammento di storia che ha accompagnato generazioni di ascoltatori.

Il ricordo di questi artisti continua però a vivere nelle testimonianze di colleghi, amici e fan, che spesso restituiscono l’immagine più autentica di ciò che erano davvero: persone capaci di segnare un’epoca con la loro presenza, lasciando un segno che va oltre i palchi e gli studi di registrazione.

L’addio a Gary “Mani” Mounfield, storico bassista degli Stone Roses

La notizia riguarda Gary “Mani” Mounfield, bassista degli Stone Roses, morto all’età di 63 anni. Il primo annuncio è arrivato tramite un messaggio pubblicato su Facebook da suo fratello Greg, che ha scritto: «È con il cuore pesante che devo annunciare la triste scomparsa di mio fratello», aggiungendo poi: «Ricongiunto con la sua bellissima moglie Imelda». Mounfield era uno dei membri fondatori degli Stone Roses, avendo suonato in entrambi gli album della band e rimanendo fino allo scioglimento del 1996, prima di unirsi ai Primal Scream. Nel 2011, aveva annunciato l’uscita da quest’ultima formazione per partecipare alla reunion degli Stone Roses.

Secondo le informazioni diffuse dalla famiglia, il musicista sarebbe morto nella sua casa di Heaton Moor Stockport, dopo essere collassato in seguito a una crisi epilettica. È stata chiamata un’ambulanza, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. La tragedia arriva solo due anni dopo la morte della moglie Imelda Mounfield, scomparsa per un cancro tre anni dopo la diagnosi di tumore all’intestino. La coppia aveva due gemelli, nati nel 2013.

Il ricordo del mondo musicale britannico

La scomparsa di Mani ha generato un’ondata di messaggi e ricordi da parte degli artisti con cui aveva condiviso palco, studio e amicizie. Liam Gallagher ha scritto: «Scioccato e assolutamente devastato nell’apprendere la notizia di Mani. Il mio eroe, R.I.P. Kid». La cantante degli Happy MondaysRowetta, ha aggiunto su X: «Mi mancherai tantissimo. Tutto il mio amore ai ragazzi, alla famiglia e a tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano».

Tim Burgess, frontman dei Charlatans, ha voluto condividere una foto recente del bassista mentre festeggiava il suo 63° compleanno, commentando: «Uno dei migliori in assoluto sotto ogni punto di vista. Un amico così meraviglioso». La scomparsa arriva poco dopo l’annuncio di un tour previsto nel Regno Unito dal settembre 2026, intitolato “The Stone Roses, Primal Scream, and Me – An Intimate Evening with Gary ‘Mani’ Mounfield”, in cui l’artista avrebbe raccontato aneddoti e aspetti inediti della sua lunga carriera.

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