
Ci sono vicende giudiziarie che riemergono a distanza di anni, portando alla luce nuovi dettagli su comportamenti criminali rimasti nascosti troppo a lungo. In casi che coinvolgono figure pubbliche o appartenenti alle forze dell’ordine, l’impatto sull’opinione pubblica è ancora più forte, perché si infrange l’immagine di chi avrebbe dovuto proteggere e garantire sicurezza. Quando poi le condanne si ripetono nel tempo, il quadro diventa ancora più inquietante.
La giustizia, attraverso indagini complesse e testimonianze difficili da ottenere, si trova spesso a ricostruire episodi lontani nel tempo. Nonostante il trascorrere degli anni, il coraggio delle vittime e il lavoro degli investigatori permettono di portare davanti ai tribunali responsabilità che erano rimaste nell’ombra, restituendo almeno una parte della verità negata per decenni.

La nuova condanna per l’ex agente David Carrick
L’ex agente della polizia metropolitana di Londra David Carrick, 50 anni, ha ricevuto un’ulteriore condanna: il 37° ergastolo per violenza sessuale. Le accuse riguardano, da un lato, gli abusi commessi nei confronti di una bambina di 12 anni quando lui era adolescente alla fine degli anni ’80, e dall’altro le violenze inflitte a una compagna adulta, sottoposta a comportamenti “degradanti e umilianti” durante la loro relazione.
Il capo degli investigatori, commentando la sentenza, ha dichiarato: «Abbiamo dimostrato che nessuno è al di sopra della legge», aggiungendo: «Non si aspettava che le sue vittime si facessero avanti e lo smascherassero dopo tutto questo tempo e vorrei ringraziarle per averlo fatto». Le autorità hanno inoltre invitato eventuali altre vittime a denunciare gli abusi subiti.
Dalle ricostruzioni processuali è emerso che Carrick aveva molestato la 12enne per circa 18 mesi, fino a quando la ragazza non aveva trovato il coraggio di confidare tutto alla madre. Il giudice dell’Old Bailey, pronunciando la sentenza, ha affermato: «Sono stati i primi esempi della tua predisposizione a commettere crimini sessuali predatori… Non ho dubbi che tu sia pericoloso e le condanne all’ergastolo in una precedente occasione sono pienamente meritate».
I precedenti: 36 ergastoli nel 2023
Carrick era già stato condannato nel gennaio 2023 al carcere a vita con 36 ergastoli, dopo essere stato riconosciuto colpevole di un impressionante numero di aggressioni sessuali. Per oltre vent’anni, da agente di Scotland Yard, aveva potuto agire indisturbato: molte denunce erano state ignorate o archiviate fino alla svolta del 2021, quando venne arrestato.
Le violenze documentate in quel primo maxi-processo includevano 24 stupri su almeno 12 donne, insieme a molte altre aggressioni e molestie. Nel 2022, messo alle strette dalle prove, Carrick si era dichiarato colpevole.
Nella nuova sentenza, pur avendo negato le accuse, ha ricevuto ulteriori condanne: due capi d’accusa per stupro, uno per violenza sessuale, uno per comportamento coercitivo nei confronti della donna (tra il 2014 e il 2019) e cinque capi d’accusa relativi agli abusi sulla minore.


