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“Il vestito l’ho scelto io!”. Ornella Vanoni, al suo funerale l’ultimo colpo di stile

Pubblicato: 22/11/2025 09:42

Ornella Vanoni aveva imparato a trasformare ogni gesto della vita in un atto di stile, e persino l’idea del suo addio non sfuggiva a questa regola non scritta che l’ha resa un’icona. La grande artista, scomparsa il 21 novembre 2025 a 91 anni, aveva raccontato pubblicamente – con quella miscela unica di ironia e disincanto – come immaginava il suo ultimo saluto. In una puntata di Che tempo che fa del 2023 aveva dichiarato: «Adesso scelgo il vestito, la bara deve costare poco perché devo essere bruciata». Una frase che fotografa perfettamente la sua filosofia: essenziale nelle cose, raffinata nell’anima.

Più che un testamento, le sue parole erano un manifesto di libertà e bellezza. Parlando del giorno in cui non ci sarebbe più stata, Ornella si era soffermata proprio sull’abito, un elemento che per lei ha sempre avuto un significato quasi narrativo. Solo dopo, con la stessa nonchalance con cui sceglieva un dettaglio scenico, rivelava la maison che lo aveva firmato: «Il vestito ce l’ho, è di Dior». Un dettaglio che non stupisce, considerando il suo amore per l’eleganza senza tempo e la sua capacità di indossare la moda come fosse un’estensione naturale del proprio carattere.

“Poi buttatemi in mare, quello che vi pare…”

In quell’intervista che ancora oggi viene ricordata per la sua sincerità disarmante, la cantante aveva aggiunto che le sarebbe piaciuto che le sue ceneri avessero come destino Venezia: «Mi piacerebbe Venezia, fate come volete». Nessuna rigidità, nessun rituale obbligato: solo desideri semplici, poetici, tipicamente suoi. E naturalmente non poteva mancare la musica, perché la musica era il luogo in cui Ornella si riconosceva davvero. «Ho chiesto a Paolo Fresu di suonare durante il funerale», aveva spiegato, quasi stesse descrivendo la scaletta ideale per un concerto intimo.

Il conduttore Fabio Fazio, spiazzato da tanta spontaneità, aveva tentato di alleggerire quel momento con un sorriso: «Ma dove la troviamo una così? Perché siamo su questo argomento?». Lei, con la naturalezza di chi ha smesso da tempo di aver paura delle parole, aveva risposto semplicemente: «Siamo lì vicini». Nessuna retorica, solo la verità detta con grazia.

Anche nel parlare della propria morte, Ornella Vanoni riusciva a essere esattamente ciò che è sempre stata: elegante, ironica, profondamente libera. La capacità di raccontare il passaggio più drammatico della vita con un tocco di bellezza resta forse la sua ultima, indimenticabile lezione.

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