
La scomparsa di Ornella Vanoni ha lasciato un vuoto profondo nel panorama musicale italiano. La cantante, simbolo di libertà artistica e indipendenza, è morta all’età di 91 anni a Milano. La sua carriera, lunga e intensa, ha attraversato decenni di storia della musica, guadagnandosi stima e affetto da più generazioni. Non solo la sua voce, ma anche la sua personalità inquieta e curiosa hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta e apprezzata.
La città di Milano, casa e rifugio dell’artista, le rende omaggio con iniziative simboliche e momenti di ricordo. Tra questi, il ricordo della poesia di Alda Merini, che descriveva la Vanoni come «un genio impaurito che scappa di casa in casa», e l’appello della stessa cantante nel 2024 per un’aiuola a lei dedicata in città, che avrebbe curato personalmente piantando fiori e pomodori. Il legame con Milano rimane così un tratto fondamentale della sua storia.
Camera ardente e funerali confermati

La camera ardente sarà allestita al Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello, domenica dalle 10 alle 14 e lunedì dalle 10 alle 13. La decisione, comunicata dall’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, arriva dopo una proposta del sindaco Beppe Sala alla famiglia di Vanoni, che ha scelto questo luogo simbolico per l’ultimo saluto pubblico all’artista.
I funerali si terranno lunedì 24 novembre, alle 14:45, nella chiesa di San Marco, nel cuore del quartiere Brera. La cerimonia sarà un momento solenne di commiato, in cui Milano e i fan di Vanoni potranno omaggiare una figura che ha rappresentato non solo la musica, ma anche un modo unico di vivere l’arte e la libertà personale.
Il ricordo di Vanoni e l’omaggio della città
Il sindaco Sala ha ricordato la richiesta dell’artista di dedicare un’aiuola a lei, sottolineando come si trattasse di una frase tra il serio e il faceto, tipica dello spirito di Vanoni. «È stata una grande nella storia artistica non solo di Milano e probabilmente meriterebbe anche altro», ha aggiunto. Le iniziative e i ricordi della città testimoniano come l’eredità di Ornella Vanoni vada ben oltre i confini locali, unendo musica, poesia e memoria in un omaggio duraturo.


