La festa della Coppa Davis si accende con le parole di Jannik Sinner, che celebra il successo della Nazionale guidata da Filippo Volandri dopo la vittoria per 2-0 sulla Spagna. Il campione azzurro, pur non avendo preso parte alla competizione, tributa un riconoscimento ai compagni definendo il trionfo “una vittoria incredibile” in una storia pubblicata su Instagram. Un messaggio che arriva al termine di settimane segnate dalle discussioni nate intorno alla sua scelta di rinunciare alla convocazione.
Nel pieno delle polemiche, Sinner aveva invitato alla fiducia nella forza della squadra, ricordando come l’Italia disponesse di un gruppo competitivo capace di ottenere risultati importanti anche senza di lui. Una convinzione espressa prima delle ATP Finals di Torino, quando aveva sottolineato il valore complessivo del movimento italiano e la profondità della rosa che avrebbe comunque affrontato la Davis.
“Aveva ragione lui”
A ribadire la lucidità del numero due del mondo è stato il presidente Fitp Angelo Binaghi, che pochi minuti dopo la vittoria ha ricordato come Sinner avesse previsto tutto: “Aveva ragione Sinner, potevamo vincerla anche senza di lui”, ha dichiarato ai microfoni Rai. Un concetto rilanciato anche nel post-partita, quando ha rimarcato l’ampiezza della squadra e la possibilità di escludere giocatori di valore senza perdere competitività.
La previsione del tennista altoatesino appare ancora più significativa alla luce del percorso degli azzurri, capaci di superare Austria, Belgio e Spagna senza cedere un match. Sinner aveva evidenziato il valore di atleti come Cobolli, Musetti, Sonego e la solidità del doppio, sottolineando una profondità che confermava l’Italia come una delle realtà più interessanti del panorama mondiale.
La vittoria assume un peso ancora maggiore considerando l’assenza di Lorenzo Musetti, fermato dai problemi fisici dopo le ATP Finals. Anche così, la squadra di Volandri ha dimostrato una compattezza tale da gestire ogni sfida con maturità e solidità tecnica.
Il trionfo contro la Spagna sancisce così non soltanto un risultato prestigioso, ma anche la consapevolezza di un gruppo che cresce e convince. E le parole di Sinner, oggi più che mai, sembrano confermare la forza di un movimento che guarda al futuro con ambizione e continuità.