Un ricordo che brucia, tenero e pungente come lo era lei. La scomparsa di Ornella Vanoni continua a scuotere il mondo dello spettacolo e, tra le voci più commosse, c’è quella di Iva Zanicchi. Non solo collega, ma amica autentica, di quelle capaci di essere “spietatamente sincere”, come la stessa Iva racconta. Ai microfoni, la cantante ha ripercorso l’ultima telefonata ricevuta da Ornella appena una settimana fa: una di quelle chiamate in cui la grande artista alternava affetto e rimproveri, consigli e provocazioni, con un’ironia che era parte essenziale del suo fascino. «Mi ha detto: “Quando ti tagli quei capelli? Fai schifo, sono troppo lunghi”», racconta la Zanicchi. «Le ho detto va bene Ornella e ieri sono andata dal parrucchiere e li ho tagliati. E ora volevo comunicarglielo, perché io la ascoltavo».
Un’amicizia fatta di sincerità feroce e affetto profondo
Tra un ricordo e l’altro, Iva tratteggia un ritratto prezioso di una donna che non aveva filtri, capace di dire esattamente ciò che pensava e, proprio per questo, ancora più amata. «Lei era un’amica sincera, intelligente, molto colta», sottolinea. «L’ho sempre amata tantissimo, l’ho amata proprio tanto». Insieme, negli anni, hanno condiviso palchi prestigiosi, emozioni e momenti irripetibili: Sanremo, Canzonissima, la Mostra internazionale di musica leggera. “Tante cose, tanti ricordi… era una persona unica”.
La Zanicchi racconta anche come ha scoperto la notizia della morte di Ornella, nel modo più brusco possibile. «Stamattina avevo il telefono staccato, poi quando l’ho acceso ho visto un sacco di chiamate. Ho pensato: “Oddio, è successo qualcosa”». È stata sua figlia a dirle la frase che non avrebbe mai voluto sentire: «È morta Ornella Vanoni». L’emozione, durante tutto il racconto, è percepibile: «Io l’ho amata veramente, l’ho stimata: è una grandissima… Era la più grande interprete italiana perché quando cantava arrivava al cuore».
Il ricordo ironico: “Ah, ma sei viva?!”
Ornella Vanoni non perdeva mai occasione di sorprendere, e tra i ricordi citati da Iva, ce n’è uno che riassume perfettamente il suo spirito. A Belve, poche settimane fa, la Zanicchi aveva raccontato di una telefonata esilarante. «Mi ha chiamato e mi ha detto: “Ah ma sei viva?! Ma non eri morta?”». Iva aveva risposto con la stessa ironia: «Vai avanti tu, che così mi dici bene come si sta e dopo vengo io». Un botta e risposta che, oggi, risuona con un velo di malinconia, ma anche con la consapevolezza che Ornella ha affrontato la vita — e persino il tema della morte — con una leggerezza profondamente intelligente.
Zanicchi stasera canterà a Berna e dedicherà il concerto a lei. «Lo dedicherò alla mia amica Ornella», dice con la voce spezzata. Perché certe amicizie non finiscono: continuano ogni volta che una canzone si accende.