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Ornella Vanoni, colpo di scena alla camera ardente: ci sarà anche lui!

Pubblicato: 23/11/2025 09:51

Milano si prepara a dare l’ultimo saluto a una delle voci più amate di sempre, e alla camera ardente di Ornella Vanoni—aperta oggi al Piccolo Teatro Grassi—è atteso anche un nome che sta già facendo parlare tutti. Un arrivo che profuma di “ritorno”, di passato che si riaffaccia proprio nel luogo dove tutto era iniziato. Le porte si aprono ufficialmente dalle 10 alle 14 di questa domenica 23 novembre e proseguiranno domani dalle 10 alle 13, in quello che si preannuncia come un flusso costante di affetto e memoria.

Nelle ultime ore, intanto, davanti all’abitazione milanese dell’artista si è creato un piccolo santuario spontaneo: bigliettirosefotografie, parole lasciate da sconosciuti e amici storici. Tra i volti riconosciuti, anche chi le è stato vicino per decenni, come chi ha condiviso con lei musica, palchi e capitoli intensi della sua vita. In questa cornice di ricordi, cresce l’attesa per colui che, secondo indiscrezioni, potrebbe comparire proprio durante l’omaggio pubblico: un ritorno che molti interpretano come un simbolico cerchio che si chiude.

Il ritorno nella “sua” casa teatrale

La scelta del Piccolo Teatro Grassi non è stata casuale, ma profondamente simbolica. Tra quelle mura, negli anni Cinquanta, la giovane Ornella frequentava l’Accademia d’Arte Drammatica, muovendo i primi passi sotto la guida di figure che hanno segnato la storia della scena italiana. Fu lì che nacquero le celebri “canzoni della mala”, un progetto innovativo e provocatorio, frutto del lavoro con alcuni dei più importanti autori e musicisti dell’epoca. Quel repertorio segnò il suo debutto nel mondo dello spettacolo, così come quel teatro segnò anche una parte importante della sua vita sentimentale, prima che un distacco doloroso la allontanasse da quell’ambiente.

Per questo, la camera ardente al Piccolo è percepita da molti come una sorta di ritorno alle origini. E proprio qui, secondo quanto trapela, potrebbe arrivare quella persona “attesa”, quel nome legato alla prima parte della carriera e della vita dell’artista, una presenza che renderebbe ancora più simbolico questo addio.

L’omaggio delle istituzioni e l’ultimo saluto

Alla cerimonia pubblica è atteso anche il sindaco di Milano, che nei giorni scorsi ha ricordato con affetto i momenti condivisi con l’artista. «Lei amava scherzare», ha raccontato, sottolineando che la città troverà un modo speciale per celebrarla, anche ricordando la battuta con cui l’artista gli aveva chiesto, ridendo, un’aiuola dedicata proprio a lei.

I funerali si terranno domani, lunedì 24 novembre, nella chiesa di San Marco, nel cuore di Brera, con l’arrivo del feretro previsto per le 14.45. Milano ha proclamato il lutto cittadino, segno di un affetto che resiste oltre la musica, oltre il tempo, oltre la vita.

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