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Camera ardente di Ornella Vanoni, folla a Milano e un clamoroso equivoco mediatico

Pubblicato: 24/11/2025 10:47

Una folla composta e silenziosa ha attraversato per ore l’ingresso del Piccolo Teatro Grassi di Milano per rendere omaggio a Ornella Vanoni. Solo nella giornata di domenica 23 novembre, oltre cinquemila persone hanno voluto salutare l’artista, trasformando via Dante in un lungo corridoio umano che ha attraversato il cuore della città. La camera ardente rimarrà aperta anche lunedì 24 novembre, dalle 10 alle 13, mentre nel pomeriggio, alle 15, si terranno i funerali nella chiesa di San Marco: l’ultimo saluto ufficiale a una voce che ha segnato più di settant’anni di musica italiana.

Il feretro, accolto da un lungo applauso, è arrivato al teatro tra la commozione generale. In prima fila, il sindaco Giuseppe Sala e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, entrambi visibilmente emozionati. Attorno a loro, volti noti dello spettacolo, giornalisti e cittadini comuni, uniti nel tributo a una delle interpreti più amate del nostro Paese.

Un errore che fa il giro del web

Tra le tante presenze, da Cristiano Malgioglio a Ambra Angiolini, da Francesco Gabbani a Simona Ventura, un episodio inatteso ha catturato l’attenzione: l’arrivo di Wanda Fisher, scambiata da diversi cronisti – tra cui il Tg5 e l’Ansa – per Ivana Spagna. Un errore che in pochi minuti è diventato virale, generando una polemica proprio nel giorno del commiato a Vanoni.

L’atmosfera, carica di emozione, è stata resa ancora più intensa dalla presenza di Fabio Fazio, che con l’artista aveva condiviso momenti memorabili nel programma Che tempo che fa. Il suo arrivo discreto ha ricordato al pubblico il legame profondo nato negli ultimi anni tra il conduttore e la cantante.

Folla alla camera ardente di Ornella Vanoni al Piccolo Teatro Grassi di Milano

Il chiarimento di Ivana Spagna e la replica di Wanda Fisher

Sui social, la confusione tra Fisher e Spagna è esplosa rapidamente. Ivana Spagna ha voluto chiarire l’equivoco scrivendo: “Avrei tanto voluto esserci a dare un ultimo saluto alla Grandissima Ornella ma non posso….. e ci tengo a dire che questa signora non sono io!”. Parole semplici ma ferme, che hanno scatenato una reazione altrettanto diretta da parte di Wanda Fisher.

La cantante, irritata per l’accaduto, ha replicato: “Sempre gentile lei signora Ivana complimenti, neanche in questi momenti si risparmia. Adesso l’hai capito che a causa del suo cambio look (da punk a mia somiglianza) questa sua scelta ha solo penalizzato la carriera? Io non sono una ‘signora’ ma una sua collega, lo dico anche in una mia canzone. E pensare che l’ho amata e adorata come una sorella. Mea culpa nel credere che fosse tutt’altra persona”.

Fabio Fazio alla camera ardente di Ornella Vanoni

Una polemica che non oscura l’omaggio

La tensione è aumentata dopo un secondo messaggio della Fisher: “Non ho parole. Fa benissimo, Ivana Spagna, a chiamarmi ‘signora’. Perché, sorpresa, è proprio ciò che sono: una signora, con tutte le maiuscole del caso. E francamente non posso più sobbarcarmi il pedaggio emotivo di essere scambiata ogni volta per qualcun’altra — come se fossi una figurina da collezione scambiata al mercatino rionale”.

Nonostante il clamore mediatico, la città ha continuato a raccogliersi nel ricordo di Ornella Vanoni. Migliaia di persone, tra applausi e silenzi, hanno voluto salutarla con affetto e riconoscenza, consapevoli di dire addio a una delle voci più autentiche e longeve della musica italiana.

Wanda Fisher alla camera ardente di Ornella Vanoni
Omaggio floreale a Ornella Vanoni al Piccolo Teatro Grassi

Milano, ancora una volta, si conferma città della memoria e dell’arte. Domani sarà l’ultima giornata di commiato, ma l’eredità di Ornella Vanoni resterà viva, come un’eco che continuerà a risuonare nel cuore del pubblico e nella storia della musica italiana.

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