
“Non rilascio più dichiarazioni”. È con queste parole che Nathan, il padre dei tre bambini allontanati dal Tribunale dei minori dell’Aquila, annuncia la fine del dialogo con i media. Fino a oggi aveva mantenuto un costante contatto con giornalisti e televisioni, raccontando la vita nel bosco di Palmoli insieme alla moglie Catherine e ai loro figli. Ora, dopo settimane di clamore mediatico, decide di ritirarsi e non rilasciare più interviste.
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La decisione arriva a conclusione di una riunione del gruppo dei neorurali, circa trenta famiglie residenti tra Palmoli, Tufillo e San Buono, che condividono uno stile di vita simile a quello della coppia. Il dibattito, animato dalle recenti polemiche legate all’allontanamento dei bambini, ha convinto le famiglie a chiudersi in un silenzio collettivo.
La vita nel bosco e la reazione dei neorurali
I bambini, di 6 e 8 anni, vivevano con i genitori a diretto contatto con la natura, senza acqua corrente in casa né servizi igienici. La loro scelta di vita aveva attirato l’attenzione dei social, con petizioni online e trasmissioni televisive che avevano acceso il dibattito pubblico. Nathan e Catherine, tuttavia, hanno deciso di rispondere in modo compatto, ritirandosi dalla scena mediatica.
Nonostante l’allontanamento, Nathan continua a far visita ai figli nella casa famiglia dove si trovano con la moglie. La coppia mantiene un legame forte con i bambini, cercando di tutelare la loro quotidianità nel rispetto delle decisioni giudiziarie.

Catherine, la passione per i cavalli e il neoruralismo
Catherine, originaria dell’Australia, è istruttrice e coach di dressage, prima di trasferirsi in Italia e intraprendere la vita nel bosco di Palmoli. È anche autrice del libro “Ride for Life. The Three Golden Principles for Riders”. Attraverso il suo blog personale, continua a raccontare esperienze legate al neoruralismo e offre consulenze a chi desidera intraprendere uno stile di vita profondamente connesso alla natura.
La donna riesce così a trasformare la propria passione per i cavalli e l’ambiente naturale in un punto di riferimento per la comunità neorurale, senza esporre ulteriormente la famiglia al clamore mediatico.

La scelta del silenzio e le prospettive future
Con il silenzio stampa, Nathan e Catherine intendono proteggere i figli e ridurre la pressione esterna. Il gruppo dei neorurali ha sottolineato come l’attenzione mediatica abbia creato tensioni e incomprensioni intorno a uno stile di vita che, per loro, rappresenta una scelta consapevole e un legame autentico con la natura.
L’episodio mette in evidenza le difficoltà di conciliare libertà educativa, scelte di vita alternative e tutela dei minori. La vicenda dei bambini di Palmoli resta sotto osservazione delle autorità competenti, mentre la famiglia e il gruppo neorurale cercano di ricostruire la propria quotidianità lontano dai riflettori.


