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Addio a una leggenda del calcio italiano e della Nazionale: il triste annuncio

Pubblicato: 25/11/2025 10:20

Una giornata di lutto per il Milan e per tutto il calcio italiano. Oggi, 25 novembre 2025, è morto Lorenzo Buffon, storico portiere rossonero e figura simbolo dello sport nazionale. Aveva 95 anni. La notizia è stata confermata dalla figlia Patricia, che ha reso noto come il decesso sia avvenuto a causa di un improvviso arresto cardiaco.

Buffon si è spento a Latisana, in provincia di Udine, dove viveva da tempo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo in una comunità che lo considerava non solo un grande campione, ma anche un punto di riferimento umano e sportivo.

La carriera di Lorenzo Buffon è legata indissolubilmente al Milan, club con cui ha giocato dal 1949 al 1959 e con cui, secondo le ricostruzioni riportate, ha conquistato dieci scudetti. Un numero che testimonia il dominio rossonero di quegli anni e il ruolo cruciale del portiere friulano.

Oltre ai successi con il Milan, Buffon ha rappresentato una vera leggenda del calcio europeo. Negli anni Sessanta, la FIFA lo scelse insieme a Lev Yashin per rappresentare la squadra All-Star, un riconoscimento riservato ai più grandi protagonisti del calcio mondiale.

Prima di affermarsi come uno dei migliori portieri d’Italia, Buffon aveva iniziato la sua carriera alla Portogruarese, esperienza che gli permise di mettersi in mostra e attirare l’attenzione delle grandi squadre. Da lì sarebbe iniziato un percorso destinato a entrare nella storia.

Dopo il decennio rossonero, Buffon ha difeso anche le porte di Genoa, Inter, Fiorentina e Ivrea, confermando una longevità sportiva e una qualità tecnica rara per l’epoca. La sua leadership e il suo stile sobrio lo resero uno dei portieri più rispettati del panorama italiano.

Anche con la Nazionale italiana Buffon ha lasciato un segno significativo, collezionando quindici presenze. Con la maglia azzurra partecipò a competizioni e tournée internazionali che contribuirono a rafforzare la sua fama oltre i confini italiani.

La sua figura è oggi ricordata da compagni, tifosi e club come esempio di professionalità e di attaccamento alla maglia. Molti appassionati lo considerano uno dei più grandi portieri italiani del dopoguerra, un antesignano del ruolo moderno.

I funerali si svolgeranno in forma privata a Latisana, secondo il desiderio della famiglia. Un ultimo saluto riservato, per un uomo che ha scritto pagine indelebili del calcio italiano e che continuerà a vivere nel ricordo di chi lo ha ammirato in campo e fuori.

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