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“Addio maestro”. Musica italiana in lutto, ci lascia un grande: l’annuncio di Vasco Rossi

Pubblicato: 25/11/2025 11:10

La musica italiana perde una delle sue menti più brillanti. A 59 anni si è spento Giordano Mazzi. arrangiatore, compositore e produttore originario di Vignola, conosciuto da tutti come “Giordy”. Era malato da tempo, ma non aveva mai smesso di lavorare e di creare. A dare la triste notizia è stato Vasco Rossi attraverso le sue Storie, un gesto semplice ma carico di significato, che racconta meglio di mille parole il legame profondo tra il Blasco e un collaboratore diventato nel tempo un punto di riferimento irrinunciabile.

Dietro le quinte, Mazzi aveva costruito un mondo di suoni che ha accompagnato intere generazioni. La musica era la sua vita, una passione nata presto e coltivata con dedizione assoluta.

Una vita tra note e sogni

Nato nel 1965 a Vignola, Giordano Mazzi aveva iniziato a studiare pianoforte da bambino, intuendo fin da subito che quelle note sarebbero state il suo destino. A soli dieci anni aveva già formato la sua prima band, “I Nuvolari”, insieme ad alcuni compagni di scuola. Il gruppo, con il suo stile “fusion” e i brani originali “di mia composizione”, riuscì presto a farsi notare nella scena regionale, arrivando a esibirsi nei concerti dei Nomadi,degli Area, degli Stadio e persino di Vasco Rossi. Un incontro, quest’ultimo, destinato a trasformarsi in un’amicizia lunga una vita.

Negli anni ’90 arrivò la svolta. La musica smise di essere solo passione e divenne professione. Mazzi iniziò a suonare le tastiere dal vivo e in studio, partecipando a trasmissioni televisive al fianco di Patty Pravo, Andrea Mingardi, Paolo Belli e i Ladri di Biciclette. Fu tra i primi a intuire la rivoluzione digitale: computer, software e tastiere elettroniche divennero i suoi strumenti di libertà creativa, aprendogli le porte di collaborazioni con Ivana Spagna, Laura Pausini, Fiordaliso, Ron, Tosca e molti altri.

Giordano Mazzi, produttore musicale italiano

Un talento tra palco e televisione

Parallelamente alla carriera in studio, Mazzi trovò spazio anche in televisione, portando la sua versatilità nelle orchestre di alcuni dei programmi più amati dal pubblico. Su Rai 1*partecipò a “La zanzara d’oro” con Enzo Iacchetti e Loretta Goggi, mentre su Italia 1 prese parte a “Strano ma vero” con Gene Gnocchi e Cristina Parodi. Nel 2004 fu poi nell’orchestra dello show del sabato sera “Il cielo è sempre più blu”, condotto da Giorgio Panariello e diretto dal maestro Fio Zanotti. Ogni esperienza confermava la sua capacità di muoversi con naturalezza tra palchi, studi e set televisivi.

Il 2008 segnò un nuovo capitolo. Mazzi iniziò a collaborare con Celso Valli, uno dei grandi nomi della musica italiana. Con lui lavorò a produzioni di Adriano Celentano, Gianni Morandi e, ancora una volta, Vasco Rossi. Da autore e arrangiatore firmò anche tre album della Red House Blues Band, la band ufficiale della Ferrari, diventando consulente artistico della Ferrari Spa. La sua firma si ritrovava ovunque: anche nel cd celebrativo dei 30 anni di carriera degli Stadio, “I nostri anni”.

Giordano Mazzi al lavoro in studio

Un’eredità di talento e passione

Negli ultimi anni, nonostante la malattia, Mazzi non aveva smesso di creare. Continuava a collaborare con Valli nelle produzioni dei grandi nomi della musica italiana: Il Volo, Noemi, Mina-Celentano, Eros Ramazzotti, **Claudio Baglioni** e molti altri. Il suo percorso, lungo e silenzioso, racconta di un professionista rigoroso ma capace di portare leggerezza e armonia, di un uomo che sapeva ascoltare e interpretare con sensibilità unica le esigenze degli artisti.

I funerali di Giordano Mazzi si terranno mercoledì alle 9.30 presso la casa funeraria “Terracielo Funeral Home Vignola” in via di Mezzo. Lascia la moglie Manuela, il figlio Luca, il fratello Piero e il nipote Daniele con Lara. Ma lascia anche un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto, lavorato e amato. La musica italiana lo saluta con gratitudine: un uomo discreto, un grande talento, un “maestro” che continuerà a vivere nelle note che ha contribuito a far nascere.

Giordano Mazzi con colleghi musicisti

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