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Bonus nuovi nati, l’Inps ora ti avvisa quando puoi richiederlo: come funziona

Pubblicato: 25/11/2025 17:16

Attraverso il messaggio n. 3515, l’Inps ha annunciato l’estensione delle proprie funzioni proattive anche al bonus nuovi nati. Dopo l’esperienza avviata con l’assegno unico e universale, l’Istituto utilizzerà ora un sistema di avvisi automatici per ricordare alle famiglie quando possono presentare domanda per ottenere il contributo previsto per i bambini nati, adottati o affidati in via preadottiva.

Bonus nuovi nati, come funziona l’avviso automatico

A partire da questo mese, in occasione della nascita di un figlio, l’Inps invierà una comunicazione tramite posta elettronica ai genitori. Nel messaggio saranno ricordate due possibilità: la presentazione o l’aggiornamento della domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico e la possibilità di richiedere il bonus nuovi nati, qualora l’Isee minorenni rientri entro il limite massimo previsto dalla normativa.
L’obiettivo è accompagnare le famiglie nelle prime fasi successive all’ingresso del minore in famiglia, riducendo il rischio di dimenticare o ritardare la presentazione delle istanze.

Chi riceve la comunicazione

La comunicazione viene inviata solo agli utenti che hanno espresso il proprio consenso a ricevere servizi proattivi da parte dell’Inps. Per aderire è necessario accedere all’area personale MyINPS sul sito istituzionale, entrare nella sezione “I tuoi dati”, quindi in “Contatti e consensi” e, all’interno della voce “Adesione ai servizi proattivi”, selezionare l’opzione “Acconsento”.
Solo chi ha completato questo passaggio potrà ricevere le email personalizzate collegate alla nascita, adozione o affidamento del bambino.

Il modello dell’assegno unico

Il nuovo sistema ricalca quanto già sperimentato con l’Assegno unico, disciplinato dal messaggio n. 3078 del 4 settembre 2023. In quel caso, al momento della nascita del figlio, l’Inps inviava ai genitori un promemoria via email per invitarli a presentare la domanda o a integrare il beneficio già riconosciuto per altri figli a carico.
Con il bonus nuovi nati, questo modello viene esteso anche alla nuova misura una tantum, rafforzando l’impostazione “anticipatoria” dell’Istituto nelle politiche di sostegno alle famiglie.

Che cos’è il bonus nuovi nati

Il bonus nuovi nati è un contributo economico una tantum pari a 1.000 euro, introdotto dall’ultima legge di Bilancio. È destinato ai nuclei familiari con bambini nati, adottati o affidati in via preadottiva a partire dal 1° gennaio 2025.
La finalità dichiarata dall’Inps è quella di garantire un aiuto monetario immediato nelle primissime fasi successive all’ingresso del minore in famiglia, contribuendo alle spese iniziali legate alla nascita, all’adozione o all’affidamento.

Requisiti per ottenere il bonus nuovi nati

I requisiti per accedere al bonus restano quelli indicati dalla circolare n. 76 del 14 aprile 2025. Possono presentare domanda i cittadini italiani, i cittadini di altri Paesi dell’Unione europea e i cittadini di Stati terzi titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di altre autorizzazioni previste dalla normativa.
Il genitore richiedente deve essere domiciliato in Italia al momento dell’invio della domanda e avere un Isee minorenni non superiore a 40.000 euro annui. L’importo erogato non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini fiscali e quindi non è soggetto a tassazione.

Le risorse stanziate

Per finanziare il bonus nuovi nati è stata prevista una dotazione di 330 milioni di euro per il 2025, che salirà a 360 milioni di euro a partire dal 2026. L’Inps è incaricato di monitorare costantemente l’andamento della misura, trasmettendo con cadenza mensile al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia i dati relativi all’utilizzo delle risorse.
Questo sistema di verifica consente di controllare il livello di spesa e, se necessario, di intervenire con eventuali correttivi in caso di scostamenti significativi rispetto alle previsioni.

Chi può inoltrare la domanda

La domanda per il bonus può essere presentata entro 120 giorni dalla nascita, dall’adozione o dall’affidamento preadottivo. Può inoltrarla uno solo dei genitori, scelto in via alternativa.
Nel caso in cui i genitori non convivano, il diritto a presentare l’istanza spetta al genitore convivente con il minore. Se il genitore è minorenne o privo della capacità di agire, la richiesta deve essere presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale o dal tutore, previa verifica del possesso di tutti i requisiti previsti.

Come presentare la domanda

Per ottenere il contributo “Nuovi nati” è necessario presentare la domanda in modalità telematica attraverso il servizio dedicato disponibile sul sito ufficiale dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali di identità digitale.
In alternativa, è possibile utilizzare l’app Inps Mobile, contattare il Contact Center multicanale oppure rivolgersi agli istituti di patronato, che offrono supporto nella compilazione e nell’invio delle richieste.
L’introduzione degli avvisi automatici, unita alla possibilità di presentare l’istanza da remoto, punta a rendere la misura più accessibile e a ridurre il rischio che le famiglie idonee non usufruiscano del bonus per mancanza di informazioni o per ritardi procedurali.

Image by Drazen Zigic on Freepik

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