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Mondiali 2026, l’Italia verso un sorteggio da incubo: “Decisione contro di noi”

Pubblicato: 25/11/2025 19:04

La FIFA è entrata ormai nel vivo dell’organizzazione del sorteggio per i Mondiali del 2026, appuntamento fissato per il 5 dicembre, e cresce l’attenzione attorno a un aspetto che ha generato parecchie discussioni: il sistema di inserimento delle squadre nelle fasce, in particolare per quelle che arriveranno ai Mondiali attraverso i playoff. Un tema che riguarda da vicino l’Italia, impegnata nella speranza di superarli e conquistare finalmente un posto alla prossima Coppa del Mondo. La decisione presa, però, non appare favorevole alla Nazionale, che in caso di qualificazione potrebbe ritrovarsi incastrata in un contesto molto complicato, con il rischio concreto di dover affrontare un gruppo di altissimo livello. Anche se, in questa fase, il problema principale resta arrivarci davvero, a quel sorteggio. 

L’impostazione delle fasce per il sorteggio vede una prima fascia composta da Canada, Messico, Stati Uniti, Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra, Brasile, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio e Germania. In seconda fascia si collocano Croazia, Marocco, Colombia, Uruguay, Svizzera, Giappone, Senegal, Iran, Corea del Sud, Ecuador, Austria e Australia. La terza fascia comprenderà invece Norvegia, Panama, Egitto, Algeria, Scozia, Paraguay, Tunisia, Costa d’Avorio, Uzbekistan, Qatar, Arabia Saudita e Sudafrica. Infine, la quarta fascia includerà Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti, Nuova Zelanda e le vincitrici dei playoff europei A, B, C e D, oltre ai vincitori dei tornei Play-Off FIFA 1 e 2.

Il destino dell’Italia e i possibili scenari

Se l’Italia riuscirà a qualificarsi, finirà inevitabilmente nell’ultima fascia, una condizione che la esporrà al rischio di un girone estremamente severo. Esiste infatti la possibilità concreta di ritrovarsi con una big come Spagna, Argentina o Francia, squadre tra le più quotate del panorama mondiale. Non meno insidiosa sarebbe l’eventuale presenza di formazioni come Croazia o Marocco, protagoniste fino alle ultime fasi nell’ultimo Mondiale, o della Norvegia, considerata la più competitiva delle squadre di terza fascia. A rendere il quadro ancora più interessante c’è una novità storica introdotta dalla FIFA: per la prima volta, le Nazionali con le migliori posizioni nel ranking – cioè Spagna e Argentina – non potranno affrontarsi fino alla finale, mentre Francia e Inghilterra, terza e quarta in graduatoria, potranno incrociarsi solo in semifinale, a patto di vincere i rispettivi gironi. Inoltre, malgrado le pressioni politiche e “la minaccia del presidente Trump”, è stato confermato che le sedi delle partite non subiranno cambiamenti. Tutto ciò contribuisce a delineare un Mondiale 2026 profondamente diverso dal passato, dove il cammino dell’Italia, qualora arrivasse al sorteggio, partirebbe in salita ma non per questo senza possibilità di sorprendere.

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