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Il caso Garlasco verso una svolta: la rivelazione del Tg1 e il Dna sotto le unghie di Chiara Poggi

Pubblicato: 26/11/2025 20:49

Una brusca accelerata nelle indagini sul delitto di Garlasco sta portando il caso verso una potenziale chiusura. Il Tg1 ha recentemente diffuso una rivelazione cruciale, ricostruendo le nuove fasi dell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. Gli accertamenti, riavviati dopo la riapertura del fascicolo, sono giunti a un punto delicato, concentrandosi in particolare sul materiale genetico rinvenuto sotto le unghie della vittima. Il telegiornale ha anche illustrato il calendario dell’incidente probatorio, delineando i passaggi che saranno esaminati nelle prossime settimane nell’ambito della rinnovata attività istruttoria.

La domanda che molti si pongono è se il delitto di Garlasco si stia davvero avvicinando a un punto di svolta definitivo. Al centro delle verifiche attuali vi è la posizione di Andrea Sempio, l’unico indagato in questa fase. Le analisi mirano a stabilire se il Dna rilevato possa essere ricondotto a lui o, in alternativa, a un individuo legato alla famiglia Poggi. La prima udienza dell’incidente probatorio, fissata per il 18 dicembre, è considerata l’appuntamento più rilevante per la presentazione della perizia genetica.

Andrea Sempio e il Dna: il nodo dell’inchiesta

Le verifiche sul Dna sono cruciali per chiarire il ruolo di Andrea Sempio e definire le future direzioni dell’inchiesta. L’attenzione degli inquirenti è massima, considerando l’importanza di ogni elemento in un caso che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso per anni.

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Ritratto di Andrea Sempio, unico indagato nel caso Garlasco

Le mosse di Stasi e le dichiarazioni della Procura

Il caso Garlasco potrebbe presto affrontare un’ulteriore e significativa accelerazione. Alberto Stasi, condannato in via definitiva nel 2015 per l’omicidio di Chiara Poggi, sarebbe intenzionato a chiedere la revisione del processo. A riportare la notizia è stato il Tg1, specificando che i suoi avvocati potrebbero presentare l’istanza a breve, in seguito alla riapertura del caso e alle nuove indagini che vedono coinvolto Andrea Sempio, come riferito anche da LiberoMagazine.

Chiara Poggi, vittima dell'omicidio di Garlasco

Le parole del procuratore generale di Brescia, Guido Rispoli, giunte sempre al Tg1, aggiungono un tassello importante. “La storia è all’inizio, credo che sarà avanzata una richiesta di revisione”, ha dichiarato Rispoli. E ha proseguito: “Come con la strage di Erba sarà trattata dalla Corte di Appello di Brescia”. Questo riferimento illumina l’iter giudiziario che verrebbe seguito qualora gli sviluppi delle verifiche tecniche dovessero portare all’apertura di un nuovo passaggio processuale. Tutto, tuttavia, rimane strettamente legato agli esiti della perizia sul Dna.

Alberto Stasi, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi
Immagine della Procura di Brescia

Le criticità e i nodi irrisolti dell’inchiesta

Nonostante i nuovi sviluppi, permangono diverse criticità già evidenziate fin dalla riapertura del caso. Tra queste, possibili contaminazioni dei reperti, impronte non più disponibili, verbali contestati e ricostruzioni considerate incomplete dagli investigatori. Anche la questione dello scontrino legato a Sempio, emersa in più passaggi degli atti, è tornata sotto attenta osservazione. Le prossime settimane saranno interamente dedicate alle analisi sul Dna, indicate come l’elemento centrale di questa fase istruttoria e decisive per determinare gli sviluppi successivi dell’inchiesta e l’eventuale svolta definitiva.

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