
La puntata de L’aria che tira è stata teatro di un acceso confronto politico, avendo come protagonisti il neo eletto consigliere regionale campano Gennaro Sangiuliano, schierato all’opposizione, e l’onorevole di Alleanza Verdi Sinistra, Ilaria Salis, collegata in diretta dal Parlamento Europeo. La presenza di Sangiuliano, noto per non risparmiare critiche e provocazioni, ha animato la mattinata del programma, complice una conduzione che sembrava aver creato un palcoscenico ideale per le scintille, includendo in studio anche Piero De Luca del Partito Democratico.
Le difficoltà di Salis sul campo largo
Il primo momento di scontro si è innescato quando la deputata Salis è stata interrogata dal conduttore sulla strategia del cosiddetto campo largo, una formula politica che mira a unire diverse forze progressiste. La risposta dell’onorevole di Alleanza Verdi Sinistra è apparsa esitante e poco chiara, tradendo un certo imbarazzo. Salis ha provato a spiegare la strategia affermando: “Più che altro metto dei limiti su quelli che sono dei limiti e una direzione sui contenuti sui quali vogliamo o non vogliamo andare…”. Questa frase, caratterizzata da un linguaggio involuto, non ha convinto né il pubblico né gli ospiti in studio e ha immediatamente offerto il destro per l’intervento sarcastico di Gennaro Sangiuliano.
Gennaro Sangiuliano non ha atteso un istante per esprimere il proprio scetticismo sulla chiarezza della risposta fornita da Ilaria Salis. Rivolgendosi platealmente, il consigliere regionale ha domandato, con una marcata enfasi retorica: “Ma voi avete capito che sta dicendo?“. L’interrogativo, carico di sarcasmo e dissimulando una critica alla comunicazione politica di Salis, ha sottolineato il clima di forte polarizzazione e disaccordo già evidente tra i due. Questo scambio iniziale è servito da preludio al confronto che sarebbe diventato ancora più diretto e personale sul tema del diritto all’abitare.
Il culmine della tensione: il diritto all’abitare e l’accusa di rubare
Il dibattito ha raggiunto il suo apice di asprezza quando si è toccato il tema del diritto all’abitare, una questione che Ilaria Salis ha spesso posto al centro della sua attività politica dopo il suo ritorno in Italia. Sangiuliano ha scelto di affrontare l’argomento con una provocazione frontale e una domanda diretta: “Cosa vuol dire diritto all’abitare per lei“, per poi aggiungere immediatamente un’accusa senza mezzi termini: “Rubare le case altrui“. Questa dichiarazione ha rappresentato un attacco personale e ideologico diretto alle posizioni della deputata sulle occupazioni abitative.
L’accusa di Sangiuliano ha inevitabilmente provocato una reazione immediata e indignata da parte di Ilaria Salis. L’onorevole ha replicato con veemenza, spostando l’attenzione sulle responsabilità governative e sulle dinamiche del mercato immobiliare: “C’è gente che lascia case vuote in tutta Italia e questa è colpa del Governo. E voi vi raccontate la storia degli occupanti, vergognatevi!“. La replica ha messo in luce la profonda distanza tra le due visioni: quella di Sangiuliano che pone l’accento sulla legalità della proprietà privata e quella di Salis che sottolinea l’emergenza sociale della mancanza di alloggi e l’esistenza di case sfitte. Le due posizioni sono apparse irriconciliabili, concludendo il segmento con un netto contrasto tra le prospettive politiche degli ospiti, in un dibattito che ha confermato la passionalità e la conflittualità tipica dei talk show politici italiani.


