
Due membri della Guardia Nazionale sono stati colpiti da armi da fuoco nei pressi della Casa Bianca, e inizialmente il governatore repubblicano della West Virginia, Patrick Morrisey, ha comunicato il loro decesso. Tuttavia, appena venti minuti più tardi, lo stesso Morrisey ha corretto il tiro, dichiarando: “Riceviamo segnalazioni contrastanti sulle condizioni dei due soldati”, suggerendo così che la loro situazione clinica sia ancora incerta. La sparatoria è stata definita dalla sindaca Muriel Bowser “un attacco mirato” ai membri della Guardia Nazionale”. La conferma della sindaca della capitale arriva a sostegno delle notizie inizialmente diffuse dai media, che parlavano di un episodio mirato contro i militari.

I testimoni hanno descritto una scena improvvisa e caotica, con colpi esplosi in rapidità e la folla costretta a disperdersi tra le vie limitrofe. Un sospetto è stato fermato poco dopo l’aggressione, anche se gli investigatori stanno ancora verificando eventuali collegamenti con altre persone coinvolte. L’intera zona è stata circondata da pattuglie e unità specializzate, mentre ai residenti è stato chiesto di evitare il perimetro interessato.
Intanto sul social Truth il presidente Trump ha scritto: “L’animale che ha sparato ai due membri della Guardia nazionale è gravemente ferito, ma nonostante tutto, pagherà un prezzo altissimo”. “Dio benedica la nostra Grande Guardia nazionale e tutti i nostri militari e le forze dell’ordine. Sono persone davvero straordinarie. Sono con voi!”, ha aggiunto.
Città nel caos: lockdown nella Casa bianca e 500 soldati schierati
La segretaria alla sicurezza interna Kristi Noem ha confermato il coinvolgimento dei due militari, definendo l’attacco “un atto inaccettabile contro uomini che stavano servendo il Paese”. In seguito alla sparatoria, la Casa bianca è stata posta in lockdown, con ingressi chiusi e movimenti interni rigidamente limitati per garantire l’incolumità di personale e visitatori. La Cnn ha evidenziato che l’aggressione è avvenuta a un solo isolato dalla residenza presidenziale, mentre la Bbc ha confermato che tre persone erano state trasportate in ospedale, tra cui i due militari successivamente deceduti.
A seguito della sparatoria il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha comunicato che “gli Stati Uniti invieranno ulteriori 500 membri delle forze armate a Washington. Questo intervento rafforzerà la nostra determinazione a mantenere Washington sicura e accogliente”.
Le autorità continuano a indagare sul movente e sull’arma utilizzata, esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza e raccogliendo testimonianze da chi ha assistito alla scena. Al momento non risultano rivendicazioni, ma il livello di guardia resta elevato in tutta la capitale, considerata la vicinanza dell’attacco al cuore delle istituzioni federali.
Trump informato dalla Florida

Il presidente Donald Trump, che si trova nel resort di Mar-a-Lago, in Florida, per le festività del Thanksgiving, è stato costantemente aggiornato sull’evoluzione della situazione. Fonti dell’amministrazione hanno sottolineato che nuove informazioni verranno diffuse solo dopo verifiche ufficiali, mentre il cordoglio per la morte dei due militari continua ad allargarsi tra le autorità e le forze armate statunitensi.
Le indagini proseguono senza sosta con l’obiettivo di chiarire ogni dettaglio dell’attacco e comprendere se l’aggressione sia stata un’azione isolata o parte di un disegno più ampio. Nel frattempo, la sicurezza nei punti nevralgici di Washington D.C. è stata ulteriormente rafforzata, con una presenza più capillare delle forze dell’ordine e controlli intensificati nelle aree sensibili.



