
Gravissimo infortunio sul lavoro mercoledì mattina in un’officina meccanica, dove un’operazione apparentemente di routine si è trasformata in un incubo. Durante il gonfiaggio di uno pneumatico con un compressore ad alta pressione si è verificata una violenta esplosione, che ha coinvolto due lavoratori. Il bilancio è di due feriti, uno dei quali in condizioni critiche, con traumi importanti al volto e alle mani.
L’incidente è avvenuto intorno alle 12 nell’officina dell’associazione Team Piloti Forlivesi in via Persiani, a San Martino in Strada. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti della questura di Forlì e il personale della Medicina del Lavoro, che stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto e verificando il rispetto delle norme di sicurezza all’interno della struttura.

Due meccanici 75enni travolti dallo scoppio
Secondo una prima ricostruzione, i due meccanici, entrambi 75enni, stavano procedendo alla sostituzione di una gomma, collegata al compressore per il gonfiaggio ad alta pressione. All’improvviso, per cause ancora in fase di accertamento, lo pneumatico è esploso, proiettando schegge metalliche e frammenti in ogni direzione. Entrambi i manutentori sono stati travolti dalla deflagrazione e hanno riportato gravi lesioni, mentre il tetto in legno dell’officina è rimasto danneggiato.
Il più grave ha riportato seri traumi alle mani e al viso ed è stato trasportato con urgenza al Trauma Center dell’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena. Il secondo ferito, sempre cosciente ma con un importante trauma cranico, è stato portato anche lui al Bufalini per accertamenti e cure specialistiche. In un primo momento era stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, ma le condizioni meteo avverse hanno imposto il trasferimento via terra, con due ambulanze.

Dopo i soccorsi, i vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera area dell’officina meccanica, verificando eventuali ulteriori criticità strutturali seguite allo scoppio. La zona è stata posta sotto sequestro per consentire tutti i rilievi tecnici necessari. L’episodio riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in contesti artigianali dove l’uso di impianti ad alta pressione può trasformarsi, in pochi istanti, in un pericolo mortale.


