
Un volo Aeroitalia decollato alle 6:30 di mercoledì 26 novembre dall’aeroporto di Cagliari Elmas e diretto a Milano Linate è stato costretto a rientrare poco dopo il decollo, trasformando una normale partenza in momenti di forte apprensione per chi era a bordo. La compagnia ha spiegato in una nota ufficiale che la decisione è stata presa a causa di «una problematica tecnica riscontrata a uno dei motori». Aeroitalia ha precisato che «il comandante, in piena osservanza delle procedure di sicurezza e in accordo con le autorità aeronautiche, ha deciso di rientrare a Cagliari», sottolineando inoltre che «la situazione non ha in alcun modo compromesso la sicurezza del volo o dei passeggeri a bordo».
Nonostante ciò, chi si trovava sull’aereo ha raccontato attimi difficili, segnati dall’improvviso rumore e da una fiammata visibile dall’esterno. Un passeggero ha riferito a La Nuova Sardegna: «Eravamo ad alta quota, non sappiamo che cosa sia accaduto realmente, posso dire che in quel momento ho pensato alla mia famiglia e ho avuto paura di morire».
Secondo i racconti, il boato sarebbe stato percepito pochi minuti dopo la partenza, seguito da concitazione e timore tra le file della cabina. La testimonianza prosegue con dettagli vividi: «Eravamo in volo da dieci minuti, io ero seduto proprio dalla parte dell’ala in cui c’è stata la fiammata, ma prima abbiamo sentito un boato fortissimo. Non so spiegare, ma è stato come se un’auto si fosse schiantata sull’aereo. Ecco il rumore era simile. Mi sono sentito morire, ci siamo guardati con gli altri e forse qualcuno ha anche pregato». Il clima a bordo, secondo quanto riferito, è rimasto carico di tensione fino all’annuncio del comandante.
La gestione dell’emergenza e il ritorno a terra
Il passeggero intervistato racconta anche la comunicazione ricevuta dall’equipaggio: «Ci hanno detto che stavano verificando quale fosse il problema, dopo appena un minuto il comandante ci ha detto che per precauzione sarebbe stato meglio tornare a Elmas». L’aereo ha quindi invertito la rotta, tornando all’aeroporto di partenza dove è atterrato alle 7:30. «Una volta atterrati, ci hanno fatto scendere e allontanare dall’aereo», ha aggiunto l’uomo, un 65enne del Cagliaritano.
Nella nota diffusa, Aeroitalia ha spiegato di aver già predisposto «un aeromobile sostitutivo in pronta disponibilità, che era presente a Cagliari come backup», e ha assicurato che «tutti i passeggeri sono stati tempestivamente assistiti dal nostro personale, che resta a completa disposizione per qualsiasi esigenza». La compagnia ha quindi presentato le proprie scuse per il disagio e ribadito «il proprio impegno costante a garantire i più alti standard di sicurezza e affidabilità».
I viaggiatori sono stati riprogrammati su voli successivi. Il passeggero che ha raccontato l’accaduto ha concluso: «Io sono rientrato a casa, ma temo che anche altri abbiano dovuto rinunciare a ripartire verso Milano, penso a chi doveva prendere altri voli, una volta arrivati in Lombardia». Un episodio che, pur risoltosi senza conseguenze tecniche gravi, resterà certamente impresso nella memoria di chi era a bordo.


