
Il dramma si è consumato in pochi istanti, nel primo pomeriggio di mercoledì, quando un treno regionale da poco ripartito dalla stazione di Faenza ha travolto una persona lungo la linea ferroviaria che collega la città manfreda a Forlì. Era circa mezzogiorno passato di poco quando, secondo una prima ricostruzione, il convoglio ha investito l’individuo, che è deceduto sul colpo.
Le ipotesi raccolte nelle prime ore indicano la possibilità che si tratti di un gesto volontario, un presunto suicidio avvenuto in un tratto di linea particolarmente trafficato della dorsale adriatica. Le conseguenze, immediate e gravi, hanno reso necessario il blocco totale della circolazione ferroviaria a partire dalle 16 per consentire tutti gli accertamenti richiesti dall’autorità giudiziaria. Le forze dell’ordine hanno delimitato l’area e avviato le procedure di rito, mentre i sanitari del 118, giunti anche con l’auto con medico a bordo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima.
Ritardi, cancellazioni e disagi per i passeggeri
Il traffico su rotaia si è rapidamente paralizzato, coinvolgendo non solo i treni regionali ma anche i convogli a lunga percorrenza. Treni Alta Velocità, Intercity e regionali hanno registrato ritardi, limitazioni di percorso e cancellazioni. In particolare, il Freccia Rossa 8824, partito da Lecce e diretto a Milano Centrale, non ha effettuato la prevista fermata a Forlì, così come il Freccia Rossa 8820 in viaggio da Taranto (9:15) verso Milano Centrale (18:10). Per i passeggeri diretti o in partenza dalla città romagnola è stata predisposta l’assistenza da parte del servizio clienti Trenitalia, con la possibilità di utilizzare i primi treni utili.
Diversi convogli sono stati fermati o limitati lungo la tratta, tra cui il Freccia Rossa 8813 Milano Centrale (14:35) – Lecce (22:56), il Freccia Rossa 8815 Venezia Santa Lucia (14:52) – Lecce (23:57), il Freccia Rossa 9809 Milano Centrale (15:35) – Bari Centrale (22:32), l’Intercity 610 Lecce (8:20) – Bolzano (20:31), l’Intercity 588 Roma Termini (10:20) – Trieste Centrale (22:05) e l’Intercity 611 Bolzano (11:45) – Bari Centrale (23:16). Una lunga catena di ripercussioni che ha coinvolto numerosi viaggiatori e reso ancora più evidente la portata dell’accaduto.
La linea, fondamentale per i collegamenti tra Nord e Sud, è rimasta bloccata per ore, mentre gli operatori lavoravano sia alla rimozione del corpo sia ai rilievi necessari per chiarire dinamica e contesto del gesto. Gli inquirenti proseguiranno con ulteriori verifiche per accertare l’identità della persona e confermare l’ipotesi iniziale. Un episodio tragico che ha scosso l’intera zona, lasciando dietro di sé dolore, interrogativi e pesanti disagi per i pendolari e i passeggeri in transito.


