
Nel cuore della notte, a pochi passi da uno dei luoghi più iconici della Capitale, un episodio violento ha segnato il ponte degli Annibaldi, vicino al Colosseo. Un 19enne italiano è stato infatti accoltellato al fianco da un giovane che, secondo quanto ricostruito, avrebbe prima tentato di vendergli del fumo e poi preteso del denaro. L’aggressione è avvenuta tra lunedì e martedì, trasformando un momento spensierato in uno scenario di paura. L’autore del gesto, identificato come un 18enne tunisino senza fissa dimora, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di tentata rapina aggravata, dopo essere stato individuato nel giro di poche ore dagli agenti.
Il 19enne, pur ferito, ha rifiutato il trasporto in ospedale e ha scelto di raggiungere autonomamente una struttura sanitaria per farsi medicare. Le sue condizioni, per fortuna, non risultano gravi. La dinamica, tuttavia, lascia poco spazio ai dubbi sulla gravità dell’episodio.
La ricostruzione della notte e l’arresto
Dalle prime informazioni raccolte dagli investigatori, il ragazzo stava trascorrendo la serata con alcuni amici, scattando foto su ponte degli Annibaldi, quando due giovani si sarebbero avvicinati proponendo l’acquisto di fumo. Di fronte al rifiuto, il 18enne avrebbe fatto un’ulteriore richiesta: consegnargli dieci euro. Quando il 19enne ha detto di no, il giovane con una felpa bianca e cappuccio avrebbe estratto un coltello nascosto nella manica, colpendolo al fianco sinistro. Dopo il fendente, l’aggressore si sarebbe rivolto anche agli amici della vittima, che però sono riusciti ad allontanarsi rapidamente e a richiamare l’attenzione di una pattuglia del commissariato Esquilino.
Gli agenti hanno attivato immediatamente il 118 e prestato le prime cure al ragazzo ferito, mentre partiva la ricerca dell’autore dell’aggressione. Intorno all’1.30, il 18enne è stato rintracciato all’incrocio tra via Amendola e via Gioberti. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di un coltello a scatto con una lama di 7 centimetri, nascosto nella manica della felpa. L’arma è stata sequestrata.
Portato al commissariato Viminale, il giovane tunisino è stato riconosciuto direttamente dalla vittima e, di conseguenza, sottoposto a fermo per tentata rapina aggravata. Il caso riaccende l’attenzione sulla sicurezza nelle aree centrali della città, spesso frequentate da turisti e giovani, e sulla necessità di monitorare situazioni che possono degenerare in episodi di violenza improvvisa.


