
La città di Napoli e la sua estesa provincia convivono da millenni con la duplice e ineludibile minaccia rappresentata dal rischio sismico e vulcanico. Questa realtà geologica, unica e affascinante, è definita dalla presenza di due colossi naturali di caratura mondiale: il Vesuvio, il vulcano che si erge maestoso a Sud, simbolo per eccellenza del panorama partenopeo e noto ai locali semplicemente come a’ muntagna, e, a Ovest, il supervulcano dei Campi Flegrei, un’immensa caldera considerata dagli esperti uno dei sistemi vulcanici più pericolosi d’Europa. Quest’ultima area, in particolare, è teatro di una quasi quotidiana attività sismica, con la terra che trema tra i quartieri di Bagnoli e la città di Pozzuoli.
La costante e palpabile attività tellurica impone ai residenti dell’area di mantenere un elevato livello di preparazione e di profonda conoscenza dei rischi potenziali, sia per quanto riguarda l’eventualità di un terremoto sia per l’ipotesi, sebbene meno frequente, di una eruzione vulcanica. Per affrontare al meglio questa complessa situazione, la US Naval Support Activity (NSA) di Napoli, una delle basi della Marina Militare degli Stati Uniti (US Navy) presenti in città, ha compiuto un passo significativo. Ha infatti distribuito ai propri dipendenti un opuscolo informativo dettagliato, specificamente concepito per illustrare le procedure e le azioni da intraprendere in caso di emergenza, sia essa un sisma o un evento eruttivo legato ai Campi Flegrei o al Vesuvio. Questo gesto sottolinea l’importanza della consapevolezza e della pianificazione per chiunque risieda in quest’area ad alto rischio.
Il contenuto essenziale dell’opuscolo divulgato dalla US Navy
L’opuscolo, realizzato dalla testata Stars and Stripes e distribuito in maniera gratuita a tutti i dipendenti della US Naval Support Activity, si configura come un vero e proprio manuale di sopravvivenza e informazione. Il suo obiettivo primario è fornire informazioni utili e fondamentali per una conoscenza approfondita dei due vulcani che dominano il paesaggio partenopeo, affiancando a questa base teorica una serie di consigli pratici su come agire e cosa fare in situazioni di emergenza. Un elemento cruciale trattato all’interno del manuale è la terminologia specifica relativa al rischio vulcanico e sismico. Vengono spiegate e definite parole chiave come magma, la massa fusa che si trova sotto la crosta terrestre; magnitudo, la misura dell’energia rilasciata da un terremoto; il concetto di eruzione, il rilascio di materiale vulcanico; e i termini tecnici epicentro e ipocentro, che identificano rispettivamente il punto sulla superficie e il punto in profondità in cui ha origine la frattura sismica. Questa chiarezza linguistica è essenziale per comprendere gli aggiornamenti e i bollettini di protezione civile.
Le mappe e i livelli di allerta per i vulcani partenopei
Un altro segmento di vitale importanza contenuto nell’opuscolo è rappresentato dalla cartografia delle aree a rischio. Il manuale include una mappa dettagliata che illustra con precisione sia la zona rossa che la zona gialla relative alla caldera dei Campi Flegrei e al massiccio del Vesuvio. Queste zone sono quelle considerate a maggiore pericolo in caso di eruzione e la loro identificazione è fondamentale per i piani di evacuazione e la preparazione delle comunità locali. In aggiunta, vengono chiaramente illustrati i livelli di allerta vigenti per i due sistemi vulcanici. Al momento della pubblicazione dell’opuscolo, i Campi Flegrei si trovano in uno stato di allerta gialla, un segnale che indica la necessità di monitoraggio continuo e di un’aumentata attenzione. Il Vesuvio, invece, è classificato in allerta verde, il livello di base che presuppone una situazione di stabilità ordinaria, pur mantenendo, ovviamente, attivo un monitoraggio costante. La conoscenza di questi livelli è cruciale per interpretare correttamente le comunicazioni ufficiali e per calibrare l’intensità della preparazione personale e familiare.
Consigli pratici per la preparazione e l’azione in caso di emergenza
La parte finale e più immediatamente utile del documento è dedicata ai consigli pratici per affrontare concretamente l’emergenza. L’opuscolo si sofferma sull’importanza della preparazione preventiva, suggerendo in modo specifico cosa includere in un kit di emergenza che dovrebbe essere tenuto pronto in casa e, in una versione più ridotta, anche all’interno della propria automobile. Questo kit dovrebbe contenere beni essenziali come acqua, cibo non deperibile, medicinali, documenti e altri articoli di prima necessità. Vengono fornite indicazioni precise anche su come affrontare la situazione con i membri più giovani della famiglia, con consigli su come preparare i figli a reagire con calma e consapevolezza. Inoltre, non viene tralasciata la gestione degli animali domestici, suggerendo come inserirli nei piani di emergenza e come assicurare la loro sicurezza. Infine, l’opuscolo dettaglia le procedure di azione immediate in caso di scossa sismica o di eruzione vulcanica. Prendendo ad esempio l’eventualità di un terremoto, vengono forniti istruzioni chiare: è fondamentale non correre all’esterno durante la scossa per evitare il pericolo di crolli o caduta di oggetti, e parimenti importante è non sostare sotto una porta in assenza di un telaio robusto, cercando invece riparo sotto tavoli resistenti. L’indicazione più importante è quella di proteggere le parti sensibili del corpo, in particolare la testa e il collo, per minimizzare il rischio di traumi gravi. L’iniziativa della US Navy rappresenta, in definitiva, un contributo fondamentale alla sicurezza e alla cultura della prevenzione in un territorio che richiede una costante e attenta vigilanza.


