
Nella puntata di Piazzapulita andata in onda giovedì 27 novembre, il ritorno dell’economista americano Jeffrey Sachs ha riacceso le tensioni con Carlo Calenda, già protagonista di un acceso confronto nelle settimane precedenti. Il programma condotto da Corrado Formigli su La7 ha nuovamente scelto di ospitare Sachs, decisione che ha immediatamente provocato la reazione del leader di Azione, presente solo indirettamente attraverso i social.
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Sachs era già stato al centro del dibattito nello studio del talk politico, dove le sue posizioni sull’Ucraina, sulla Russia e sul rapporto tra Mosca e l’Europa avevano generato una forte contrapposizione. Calenda, allora in trasmissione, aveva contrastato apertamente le tesi dell’economista, dando vita a uno scontro rimasto molto discusso nei giorni successivi.

L’affondo di Calenda sui social
A poche ore dalla nuova ospitata di Sachs, Calenda è intervenuto con un post su X, lasciando poco spazio ai dubbi sulla sua posizione. «Ancora con Sachs, Corrado Formigli? Mamma mia. E ogni giovedì dobbiamo anche sorbirci un pippozzo sulla difesa della democrazia e della libertà di stampa, in apertura», ha scritto il leader di Azione, criticando la scelta editoriale del programma.
Ancora con Sachs @corradoformigli ? Mamma mia. E ogni giovedì dobbiamo anche sorbirci un pippozzo sulla difesa della democrazia e della libertà di stampa, in apertura. Seconda parte riservata ai propagandisti di Putin. E se per caso qualcuno gli risponde allora lo si cancella… https://t.co/g91UVgJJxz
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 27, 2025
L’attacco è poi proseguito con un riferimento diretto alla gestione delle opinioni in studio: «Seconda parte riservata ai propagandisti di Putin. E se per caso qualcuno gli risponde allora lo si cancella dalla trasmissione. Avanti così». Parole dure, che riflettono un malcontento già emerso nei precedenti confronti pubblici e che riportano l’attenzione su un dibattito sempre più polarizzato.
Il dibattito pubblico e le reazioni
Le dichiarazioni di Calenda riaccendono la discussione sul ruolo dei talk show televisivi e sulla scelta degli ospiti, con particolare riferimento ai temi internazionali più delicati. La presenza di figure come Sachs, spesso al centro di controversie politiche, alimenta un confronto acceso sulle responsabilità dei media e sulla gestione del pluralismo nei programmi di approfondimento.
La puntata di Piazzapulita si inserisce così in un clima già teso, dove il tema dell’informazione, della libertà di stampa e della rappresentazione delle diverse posizioni rispetto al conflitto in Ucraina continua a occupare un ruolo centrale nel dibattito politico e mediatico italiano.


